Il Liceo Artistico “Paolo Anania De Luca” di Avellino è stato insignito di un importante riconoscimento nell’ambito della XXIII edizione del concorso nazionale “I Giovani ricordano la Shoah”. La cerimonia si è svolta il 28 gennaio al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni e del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Il progetto presentato dalla scuola, intitolato “Rats”, ha colpito la giuria per la sua capacità di ricostruire con accuratezza e profondità l’atmosfera della Shoah. “È stato un percorso completo, ricco di speranza ed inimmaginabile. Siamo partiti dalla nostra idea in piccolo ed insieme l’abbiamo realizzata pezzo per pezzo, desiderosi di arrivare a qualcosa di più grande. Dopo la scrittura viene l’organizzazione, la realizzazione e poi l’incrocio di dita, che ci ha portato al visitare i luoghi che avevamo studiato per questo lavoro, Auschwitz, e all’incontro con il Presidente della Repubblica” queste le parole di Mariachiara Giordano alunna della 5f dell’artistico, indirizzo scenografia.
L’esperienza, intensa e toccante, ha lasciato un segno indelebile nei cuori e nelle menti dei ragazzi. Accompagnati dai docenti: Giulia Aufiero e Bruno Gambardella e da guide esperte, hanno percorso i luoghi simbolo dell’orrore nazista, osservando da vicino ciò che resta di una delle pagine più buie della storia dell’umanità. Dai resti delle baracche ai forni crematori, passando per le valigie, le scarpe e gli oggetti personali appartenuti alle vittime, ogni dettaglio ha contribuito a far comprendere l’enormità della tragedia.
“Camminare su quelle strade, respirare quell’aria, vedere con i nostri occhi ciò che abbiamo studiato nei libri è stato sconvolgente”, ha raccontato uno degli studenti. “Abbiamo provato dolore, rabbia, ma anche un senso di responsabilità: quello di non dimenticare e di raccontare ciò che abbiamo visto, affinché non accada mai più”.
Il progetto “Rats” nasce proprio da questa esperienza umana e formativa. I ragazzi hanno deciso di dare voce al silenzio, raccontando una storia capace di evocare il dramma della Shoah senza ricorrere a parole, ma attraverso immagini e simboli. L’opera è un invito alla riflessione, un monito a ricordare per evitare che l’indifferenza e l’odio possano nuovamente prevalere.
“La memoria è un atto di giustizia verso le vittime, ma anche un impegno per costruire un futuro migliore”, ha dichiarato il dirigente scolastico Mariarosaria Siciliano. “Questo premio è il riconoscimento del lavoro straordinario dei nostri studenti e del valore educativo del viaggio che hanno intrapreso. Siamo orgogliosi di loro e di come hanno saputo trasformare il dolore in un messaggio di speranza”.
Mariachiara Giordano, in rappresentanza del Liceo, ha ricevuto il premio direttamente dal Presidente Mattarella. Con emozione, ha ricordato quanto sia stato importante per il gruppo vivere questa esperienza e quanto sia necessario, oggi più che mai, continuare a educare i giovani alla memoria storica.
L’opera e l’esperienza dei ragazzi del Liceo “De Luca” dimostrano come l’arte, unita alla consapevolezza storica, possa diventare uno strumento potente per preservare e trasmettere valori fondamentali come la pace, il rispetto e la solidarietà. Un traguardo che rende non solo la scuola, ma tutta la comunità avellinese, profondamente orgogliosa.
In un’epoca in cui i testimoni diretti della Shoah stanno lentamente scomparendo, il ruolo delle nuove generazioni diventa fondamentale. Educare alla memoria significa porre le basi per una società più giusta, capace di riconoscere e respingere ogni forma di discriminazione e odio.
Il viaggio dei ragazzi del Liceo “De Luca” non è stato solo un’esperienza scolastica, ma un vero e proprio cammino di crescita umana. Una lezione di vita che, grazie al loro impegno, continua a riecheggiare attraverso le immagini e le emozioni del loro progetto, cosi Giulia Aufiero docente di matematica al Liceo Artistico De Luca di Avellino.