Con una interrogazione presentata all’ordine del giorno della seduta di Question time del Consiglio regionale calendarizzata per domani, mercoledì 8 Ottobre, l’onorevole Livio Petitto, capogruppo in Campania di “Moderati e Riformisti”, solleva il caso della determinazione dei limiti di spesa per le Case di cura private convenzionate.
In particolare per le strutture della provincia di Avellino si registra una diminuzione del tetto di spesa che, complessivamente, sfiora i 2,3 milioni, mediamente del 9% per ciascuna struttura, e che coinvolge le Cliniche Malzoni, Montevergine, Santa Rita, Villa dei Pini e Villa Maria (Baiano).
Si “salvano” solo Villa Maria di Mirabella Eclano con un delta in positivo di poco più di 300 mila euro e Villa Ester di Avellino che riceve 42mila euro circa, ma solo per l’effetto dell’accorpamento a Pineta Grande Hospital di Castel Volturno. ( in fondo prospetto completo ndr).
“Ed allora forse non è un caso – commenta il consigliere regionale Petitto – quanto messo nero su nella determina di giunta ( n. 405 del 31.07 2024) attraverso la quale la Regione Campania ha determinato i limiti di spesa e i relativi contratti con le Case di cura private per regolare i volumi e le tipologie delle prestazioni di assistenza ospedaliera erogate nell’esercizio 2024 e il quadro programmatico 2024 delle prestazioni acquistate dalle strutture sanitarie ospedaliere private.
Alla lettura dei corposi allegati emerge che la stima del ricavo medio per Casa di cura, ‘è indicativa – si legge testualmente– delle modifiche dei tetti di spesa, per tenere conto adeguatamente della riconversione in corso dei n° 49 posti letto di Villa Esther verso le case di cura Santa Rita di Atripalda (n° 9 ndr) e Pineta Grande Hospital (n° 40 ndr)”… e che “Con nota prot. n. 84 del 29.09.2023 il Presidente della Pineta Grande S.p.A., nel rappresentare l’imminente avvio delle attività di trasferimento e riconversione sopra indicate, ha evidenziato l’esigenza che il procedimento sia accompagnato da tempestivi adeguamenti dei budget assegnati alle case di cura interessate‘.
Scorrendo ancora– prosegue il capogruppo di Moderati e Riformisti– tra i criteri adottati dalla Giunta regionale per definire il budget da destinare a ciascuna struttura privata accreditata ( dall’efficienza alla produttività), cozzano con la realtà dei fatti e la reale produttività ed efficienza di alcune case di cura da anni riferimento per l’utenza per l’erogazione delle prestazioni sanitarie in una provincia, quella irpina, che più di tutte soffre le storture del sistema sanitario regionale. E non è un caso se, al netto dei proclami del Presidente- Assessore-Commissario la Campania- ultimi dati Svimez- è quartultima per performance in Italia e al sedicesimo posto per prestazioni erogate, così come nel report, presentato al Ministero della Salute, datato luglio 2024, la nostra Regione figura tra quelle che non raggiunto la sufficienza nella capacità di garantire pienamente ai cittadini i Lea (Livelli essenziali di assistenza)”.
Per questo l’onorevole Petitto contesta la determina di giunta regionale in oggetto, chiedendo di rivedere immediatamente la determinazione dei limiti di spesa per le strutture irpine.
“Altrimenti- l’allarme che lancia in conclusione Petitto- rischiamo un calo delle attività di prevenzione che offrono le strutture accreditate, con una significativa riduzione delle prestazioni ambulatoriali e di check up, oggi diventate vero e propria ancora di salvezza per i pazienti, ma anche l’impossibilità di proseguire efficacemente le azioni mirate alla riduzione della mobilità passiva, determinando un immediato e diretto aumento della spesa pubblica sanitaria regionale per la conseguente migrazione dei pazienti fuori regione”.
– VILLA MARIA BAIANO
Posti letto accreditati n.160; tetto di spesa 2023 pari a 24.098.404,00; abbattimento 2024 pari a 255.511,00
Posti letto accreditati n.150 (su 162 autorizzabili); tetto di spesa 2023 pari 3.621.693,00; abbattimento 2024 pari a 127.168,00
Posti letto accreditati n.116 (su120 autorizzabili) ;tetto di spesa 2023 pari a 39.398.978,00; abbattimento 2024 pari a 1.383.412,00
Posti letto accreditati 60 ( su 92 autorizzabili); tetto di spesa 2023 pari a 8.070.393,00; per il 2024 delta in positivo pari a 301.785,00
Posti letto accreditati n. 114 ( su 139 autorizzabili); tetto di spesa 2023 pari a 12.335.934,00; abbattimento 2024 pari a 433.150,00 ( al netto dei 9 posti letto in più accreditati rispetto al 2023 per il succitato riassetto di Pineta Grande)
Posti letto accreditati nel 2023 n. 49 ( su 77 autorizzabili), per il 2024 n.0 posti letto accreditati ma un delta in positivo di 42.269,00 per effetto dell’accorpamento a Pineta Grande)