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“L’ANPI Provinciale di Avellino ha appreso dagli organi di stampa che in alcuni istituti scolastici della nostra città, studenti neofascisti appartenenti al Blocco studentesco, associazione giovanile di Casa Pound, hanno fotografato e diffuso sui social cartelli contenenti frasi oltraggiose per l’antifascismo.

La provocazione, che nasce in ambito nazionale, rappresenta una grave e vergognosa offesa, mirata a delegittimare la Resistenza e le lotte antifasciste che hanno protetto la Costituzione italiana, nata dalla Resistenza stessa. Le frasi scritte su questi striscioni, in cui si afferma che l’Antifascismo sarebbe equiparabile alla mafia, sono una distorsione storica pericolosa e drammatica. I giovani neofascisti sembrano ignorare che, per decenni, le forze neofasciste si sono alleate con le mafie, cercando di minare la democrazia italiana.

Nel nostro Paese, le inchieste giudiziarie hanno chiaramente rivelato come il neofascismo e le mafie abbiano intrecciato le loro azioni in un tentativo di destabilizzare le istituzioni democratiche italiane. Questo legame ha avuto il supporto anche di logge massoniche deviate, come documentato dalle indagini.
In un anno che segna l’80° anniversario della Liberazione, è triste dover ricordare eventi che dovrebbero essere parte integrante della memoria storica del nostro Paese. Le lotte antifasciste, che si sono sempre battute per la libertà, la giustizia e i diritti sanciti dalla nostra Costituzione, sono il fondamento della nostra democrazia. È fondamentale che anche i giovani studenti comprendano il sacrificio di chi ha dato la vita per difendere l’Italia dal fascismo.

Secondo quanto riferito, la DIGOS sta indagando sugli eventi, e i dirigenti scolastici hanno avviato procedimenti disciplinari contro i responsabili di questo sfregio ai valori costituzionali. Tuttavia, l’ANPI ritiene che queste azioni non siano sufficienti a riparare la ferita morale e civica causata da simili provocazioni.
Pertanto, l’ANPI Provinciale chiede che i dirigenti scolastici coinvolti si mettano in contatto per organizzare un incontro con l’associazione. L’obiettivo è avviare un percorso educativo con docenti e studenti, per riaffermare l’impegno per la difesa della democrazia e della Costituzione repubblicana”.