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La prospettiva e il disegno di una città pedonalizzata, almeno nel suo cuore centrale fino a quello antico, fosse una delle priorità delle attuale Sindaco di Avellino, Laura Nargi, lo aveva già fatto annunciato in più battute nei suoi cinque anni di mandato alla carica di vice del sindaco Gianluca Festa.

In qualità di delegata al commercio, infatti ha sperimentato con risultati discreti la pedonalizzazione del centro storico durante i mesi estivi, chiaramente riproposta nei suoi primi mesi da Sindaco.

L’ultima iniziativa riguarda quella di inibire al traffico veicolare via Matteotti a partire già dalla giornata di domani, venerdì 20 dicembre e fino al 2 gennaio dalle ore 18:00 alle 24:00 con  l’obiettivo di favorire il passeggio tra la principale via dello shopping cittadino Corso Vittorio Emanuele estendendosi fino ai mercatini di Natale di Piazza Libertà.
“Riducendo contestualmente il traffico veicolare e i disagi per i pedoni”, si legge nell’ordinanza del sindaco.

Con buona probabilità, al pari di altre strade  come Piazza D’Armi piuttosto che via Scandone, la chiusura verrà anticipata nei giorni degli aperitivi tra la vigilia di Natale e Capodanno, così come fatto negli anni scorsi con buoni risultati.

Una decisione, quella per via Matteotti che, almeno stando ai commenti che si inseguono sui social, divide i cittadini tra favorevoli e contrari.

Una utente commenta: “Nessuno cammina a piedi tutti in macchina quindi è una buona idea x farli uscire a piedi”

E un’altra: “Sarà un problema per chi dalla parte alta della città dovrà raggiungere piazza Garibaldi che è la zona sempre penalizzata sia a Ferragosto con le bancarelle delle nocelle sia a Natale I residenti ringraziano cordialmente”, la chiosa sarcastica.
 
Reazioni anche dal mondo della politica:
 L’ex candidato sindaco Antonio Gengaro dice:  “Questa misura sembra servire più agli interessi privati di pochi esercizi commerciali, i cui lavoratori sono per lo più precari, che al reale interesse pubblico. La chiusura di via Matteotti, esclusivamente, per le festività natalizie, rende manifesta l’idea di comunità in capo all’amministrazione.

Assecondare l’interesse privato, quello di pochi esercizi, con lavoratori per lo più precari, a quello pubblico. Fin ora, dal Comune non è stato avanzato alcun progetto per il futuro delle giovani generazioni, solo l’organizzazione, con dubbio gusto, della città dei balocchi a Natale e a Ferragosto.

Con la scusa delle festività, in contemporanea si coltivano clientele e familismo, e si alimenta il circuito del facile consenso, con risorse provenienti, per la maggior parte, dalla tassazione ai massimi livelli del popolo avellinese”.
 
Anche Ettore Iacovacci solleva dubbi: “È una vergogna , pongo una domanda : pensate che gli Avellinesi sono Stupidi? Pensate che gli altri commercianti non sanno perché chiudete la strada?”.
 
E voi che ne pensate