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In riferimento alle ultime dichiarazioni stampa del sindaco Gianluca Festa, e inerenti la gestione dello stadio di calcio “Partenio-Lombardi”, l’Amministrazione comunale ribadisce quanto già espresso dal sindaco in più occasioni nella giornata odierna:

“Nessuno sgombero e nessuno sfratto sono stati disposti ai danni dell’Us Avellino. Semplicemente, per uniformarsi alle norme nazionali sulla gestione del bene comunale, l’ente di Palazzo di Città – dopo aver tentato la strada di un avviso pubblico per un affidamento biennale, che è andato deserto – ha la necessità di rientrate in possesso dell’impianto sportivo. Ferma restando la possibilità di concederlo in utilizzo alla società di calcio della città in occasione delle partite e degli allenamenti.
La vicenda, pertanto, rientra appieno nell’alveo di una corretta dinamica amministrativa e istituzionale. Interpretazioni diverse e pretestuose sono destituite di fondamento”.

Ricordiamo che il sindaco si era così espresso davanti a microfoni e taccuini: ” “Non ci sarà nessun’altro bando. Chi vorrà utilizzare la struttura lo farà a seconda delle tariffe che saranno approvate dall’amministrazione sia per le partite che per gli allenamenti. Non so perché l’U.S. Avellino 1912 ha deciso di non partecipare al bando di affidamento per due anni, so che la gara è andata deserta e quindi approveremo nuove tariffe.
Non c’è nessuno scontro, l’U.S. Avellino 1912 ha fatto le sue valutazioni e non c’è stata un’azione contro il sindaco. Il tariffario per ogni partita era di 1.500 euro a partita, ma la società si accollava gli oneri delle utenze, della manutenzione, quindi non c’era solo la parte dei 9.000 euro al mese ma c’erano anche altri costi. È ovvio che questi costi ora vanno ripartiti rispetto all’utilizzo rispetto alle partite e agli allenamenti”