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“Con grande rammarico, ma con altrettanta fermezza, devo constatare di essere stato vittima di un tentativo di boicottaggio che ha colpito non solo il mio ruolo di vicesindaco, ma anche la mia persona e il mio impegno di cittadino. Sono stato tradito da chi avrebbe dovuto rappresentare un alleato e un punto di riferimento, ma che ha invece preferito anteporre interessi personali al bene comune».
È con queste parole che il vicesindaco Antonio De Pascale decide di lasciare la maggioranza di Sorbo Serpico per passare al gruppo Misto. Il gravo atto di accusa alla Giunta guidata dalla sindaca Maria Teresa Fontanella è contenuto in una lettera accorata inviata alla cittadinanza.

Cari amici e concittadini di Sorbo Serpico,
oggi mi rivolgo a voi con un messaggio che segna un passaggio importante nella mia esperienza politica: la decisione di lasciare la maggioranza, aderire al gruppo misto e, in particolare, di prendere le distanze dal sindaco.

Ho dedicato oltre quattro anni della mia vita al servizio di Sorbo, con amore, dedizione e spirito di sacrificio. Ho lavorato instancabilmente per il bene della nostra comunità, rispettando i ruoli, l’esperienza di chi mi ha preceduto e le opinioni altrui, sempre con l’intento di promuovere l’apertura e il dialogo. Ho ascoltato con umiltà e ho seguito quella che ritenevo fosse la strada migliore per il futuro del nostro paese.

L’ho fatto in totale libertà, sacrificando spesso il mio tempo personale, quello dedicato alla mia famiglia, al lavoro e alle mie passioni. E lo rifarei altre cento volte, perché credo profondamente che amministrare significhi servire, e servire significhi mettere gli interessi collettivi davanti a tutto. In questi anni ho imparato tanto, e proprio questo bagaglio di esperienze mi ha insegnato a riconoscere quando arriva il momento di prendere decisioni coraggiose e necessarie, anche se difficili.

Con grande rammarico, ma con altrettanta fermezza, devo constatare di essere stato vittima di un tentativo di boicottaggio che ha colpito non solo il mio ruolo di vicesindaco, ma anche la mia persona e il mio impegno di cittadino. Sono stato tradito da chi avrebbe dovuto rappresentare un alleato e un punto di riferimento, ma che ha invece preferito anteporre interessi personali al bene comune. Non è la prima volta che la mia fiducia viene calpestata, ma oggi dico basta. È il momento di interrompere un sistema che si nutre di
mancanza di rispetto e collaborazione.

La mia scelta nasce da una causa principale: credo fermamente che il ruolo di un amministratore sia quello di essere al fianco dei cittadini, ascoltandoli, comprendendo i loro bisogni e lavorando per il loro benessere. Questo per me è stato, ed è tuttora, motivo di orgoglio. Ma essere vicini ai cittadini non può diventare una colpa. Non accetto che il mio impegno venga boicottato per il capriccio di chi desidera solo accentrare l’attenzione su di sé, anche a costo di compromettere ciò che è giusto e necessario per la nostra comunità.

Questo modo di fare politica non mi appartiene. Io credo nella politica come servizio, nella trasparenza e nella fiducia reciproca. Quando la fiducia viene a mancare, si sgretola tutto ciò che si è costruito, perché
nessuna struttura può reggersi senza solide fondamenta.

Concludo con una riflessione che voglio condividere con tutti voi. Sir Winston Churchill diceva: “Un politico diventa un uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime
elezioni.”

Io scelgo di pensare alle prossime generazioni, di mettere il futuro di Sorbo al centro delle mie priorità. Questo percorso mi ha reso più forte e determinato a lavorare per il bene comune, con rinnovata energia e, soprattutto, con la certezza che la politica può e deve essere al servizio delle persone.

Grazie per il vostro continuo supporto e per la fiducia che riponete in me. Il mio impegno per Sorbo non si ferma qui: continuerò a lavorare fino a fine mandato, con voi e per voi, per un futuro più giusto, più trasparente e più vicino ai bisogni di tutti.

Con stima e gratitudine,
Antonio De Pascale