Non solo un centro sportivo, ma anche luogo di aggregazione umana e spirituale. C’è tutto questo all’interno della struttura inaugurata ieri a Solofra e consegnata a un territorio che sta combattendo in modo attivo pur di non sentirsi emarginato.
Il segnale emerso da questo taglio di nastro va al di là dell’aspetto puramente ludico, ha un significato che va oltre perchè è un premio al lavoro e al sacrificio, oltre che il giusto riconoscimento per l’impegno profuso da tutti.
Riprende vita il Centro Sportivo Sant’Andrea, affollato per l’occasione da tante personalità del mondo sportivo, civile ed ecclesiale. E particolarmente importante è stato l’arrivo dell’Arcivescovo Mons. Bellandi che non ha potuto fare a meno di raccogliere l’invito della comunità.
“Quello umano e quello spirituale rappresentano aspetti indivisibili. Avere una struttura che facilita l’incontro tra giovani e non solo è importante, specie in un periodo nel quale si privilegiano i rapporti a distanza. Si tratta di un momento positivo per tutti”.
Particolarmente emozionato Don Virgilio, parroco di Sant’Agata e Sant’Andrea.
“Ringrazio tutti per le parole dette verso la mia persona – ha esordito il parroco. Ho sentito la vicinanza di una comunità intera che ha voluto vivere una giornata speciale. Certo, oggi si vede la struttura per quella che è, bellissima, ma alle spalle c’è stato tanto sacrificio e il lavoro di tutti. Bisognava dare la possibilità di fare sport ai ragazzi della frazione e non solo, riconsegnare uno spazio aggregativo che possa servire per tante attività. Ora tocca alla comunità sentirlo proprio e custodirlo come un tesoro. Questi saranno anche i campetti della nostra parrocchia e di tutti coloro che vorranno divertirsi, ma spero che diventino i luoghi per tante manifestazioni per mandare messaggi importanti. Solo così possiamo costruire fraternità e unità e possiamo farlo senza mai perdere di vista l’obiettivo principale”.