Stamane, davanti al cancello principale della Denso Thermal Systems S.p.A. a via Pianodardine, 11 ex-lavoratori hanno organizzato un sit-in per rivendicare i loro diritti, in quanto dal 1 Ottobre 2022, l’azienda ha revocato il loro contratto facendo scattare il licenziamento.
Procediamo con ordine. Le famiglie in questione erano 24, le quali avevano siglato un accordo start leasing con la società di somministrazione Mainpower, revocato il primo Ottobre, ma con la possibilità di restare in stato di disponibilità con un contratto economico minore. 12 operai hanno accettato la situazione e sono rientrati il 13 Marzo c.a. con un contratto a tempo determinato. I restanti 11 lavoratori, per esigenze personali, non hanno potuto accettare la disponibilità ed hanno subito il licenziamento.
Il problema è che alla Denso, nell’anno corrente, sono state fatte assunzioni e, i precedenti lavoratori su citati non sono stati richiamati pur avendo svolto servizio per più di 10 anni nell’azienda.
Intorno alle ore 11.00 si è tenuto un incontro tra i sindacati UIL e gli RSU (rappresentanti sindacali della fabbrica) con la richiesta di mettere sul tavolo l’incremento immediato degli undici lavoratori con un contratto iniziale di 36 mesi e un incontro tra i dirigenti e i lavoratori.
Purtroppo, essendo assente l’amministratore delegato, l’incontro è stato solo verbale ma senza risoluzione e tutto sarà rinviato alla giornata di mercoledì 14 Giugno, quando si terrà un altro sit-in nella sede di Confindustria, ove dovrebbe essere presente anche l’amministratore delegato della DENSO.
Resta comunque la grande rabbia dei lavoratori, i quali si sentono abbandonati e presi in giro da tutti, soprattutto da chi dovrebbe tutelarli. Abbiamo ascoltato Sergio Trezza, Patrizio Picariello e Lina Laddaga, che ci hanno raccontato come stanno vivendo questa triste situazione.