La città di Avellino pronta a mettersi definitivamente alla spalle le ferite materiali del post terremoto del 1980.
Dopo i primi interventi dello scorso anno a Corso Vittorio Emanuele, con l’abbattimento dello storico Palazzo del Frap’s e l’avvio della messa in sicurezza di Palazzo Trevisan, entra definitivamente nel vivo l’operazione di cancellazione dei “buchi neri” di Corso Umberto fortemente spinta dall’amministrazione del sindaco Gianluca Festa.
Nell’area cantierata già da settimane per i lavori di rifacimento del manto stradale, questa mattina sono partite anche le operazioni di abbattimento di uno dei primi vecchi palazzi che l’amministrazione comunale ha riscattato dai privati che per decenni non avevano messo mano alla messa in sicurezza.
Ad andare giù il palazzo che ha scoperto anche la figura della Vergine Maria (LEGGI QUI), limitrofo a Casina del Prinicipe dove, tra l’altro, domani verrà inaugurata la nuova sede del Centro di ricerca Dorso.
“È una giornata storica – ha esordito il primo cittadino in un video social – partiamo da corso Umberto per cancellare le ferite del terremoto. Questa mattina abbiamo avviato all’abbattimento di uno degli edifici che per anni hanno deturpato lo skyline della porta Est di Avellino. Con questo intervento, diamo il via ad una grande operazione di riqualificazione e di rigenerazione urbana della nostra città”.