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Scorre sangue irpino nelle vene di Silvana Maria Stanco, in queste ore (di nuovo) alla ribalta mondiale per aver conquistato la medaglia d’argento nel trap femminile- tiro a volo dalla fossa olimpica-delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Trentunenne nata a Zurigo, dove papà Donato scappò per salvarsi della macerie del terremoto del 1980 e dove poi ha ricostruito la sua vita e la sua famiglia, senza però mai dimenticare il suo paese di origine, Sturno, poco meno di tremila anime alle pendici del monte Frigento fino al fiume Ufita e dove vivono ancora molti parenti.

E non è un caso, in fondo, che proprio Sturno viene definita “La Svizzera dell’Irpinia” e dove tutti conoscono Donato e conoscono anche Silvana, dove spesso la ragazza è andata insieme alla famiglia durante i mesi estivi a trovare i nonni, almeno fino a prima la sua glorosa carriera l’ha portata in giro per il mondo.

E tanti gli sturnesi, ma in generale gli irpini tutti, che sono stati intrisi da un brivido di emozione nell’ascoltare il telecronista accompagnare la vittoria di Silvana al grido “vinciamo l’argento e lo portiamo a Sturno”.

Quel paesino irpino che già nel 2009 si colorò di azzurro, di orgoglio e di gloria perchè selezionato tra quelli dove venne esposta la Coppa del Mondo conquistata dall’Italia ai Mondiali del 2006, grazie all’intuizione dell’allora sindaco, il compianto Aurelio Cangero che da pochi mesi aveva ribattezzato la sua Sturno come città dello Sport.

Ed oggi ritorna l’orgoglio per Silvana che ha ereditato la passione per la trap, una delle tre principali specialità del tiro a volo, proprio da papà Donato: quando era piccola andava sempre al poligono a seguire l’attività del padre appassionato di caccia. A 15 anni ha preso anche lei in mano un fucile fino a diventare una Atleta delle Fiamme Gialle.

Dicono di lei che si allena anche cinque volte a settimana sparando quasi 200 piattelli ogni giorno. Nonostante la delusione per la mancata convocazione ai Giochi di Rio 2016, non si è data per vinta e la sua costanza l’ha portata a conquistare un bronzo mondiale ai campionati di Changwon 2018 e contestualmente a qualificare il trap femminile a Tokyo nel 2020. In Giappone ha chiuso al quinto posto, poi ha saputo confermarsi ai massimi livelli vincendo gli Europei di Larnaca 2022, regalando così all’Italia la prima carta olimpica per Parigi 2024.

E quando non imbraccia il fucile, si dice che Silvana sia anche molto brava a cantare, avendo da sempre la passione per la musica. “L’avversario più grande è dentro se stessi e non solo gli altri, quando ho perso è stato per colpa mia”, uno dei suoi motti

Ed allora Silvana vai avanti e conquista altre medaglie che Sturno e l’Irpinia ti aspettano “a casa”, questa volta da vincitrice.