Nella giornata dello scorso lunedì, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Distaccato di Cervinara, hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Avellino del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa, con braccialetto elettronico, nei confronti di un uomo di anni 39 residente a Cervinara per il reato di maltrattamenti in famiglia.
n particolare l’attività di indagine traeva origine dalla denuncia della vittima, madre dell’indagato, la quale raccontava ai poliziotti che il figlio la maltrattava e le rivolgeva costantemente un atteggiamento violento e aggressivo innescato dall’abuso di alcool e sostanze stupefacenti pretendendo dalla stessa denaro, reagendo in maniera aggressiva al rifiuto della predetta di corrispondere la somme richieste. Le minacce erano diventate sempre più insistenti fino a pretendere che la stessa doveva lasciare la sua stessa abitazione e cercarsi un altro alloggio e costringendola spesso a scappare di casa per evitare conseguenze ulteriori. In più occasioni l’aveva anche percossa ed aveva distrutto le suppellettili di casa provocandogli una continua situazione di sofferenza fisica e morale con effetti di avvilimento e prostrazione.
L’attività in questione si inserisce in un contesto investigativo teso a rafforzare la tutela delle c.d. fasce deboli.