Nusco (Av) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo ‘Ricominciamo da Nusco’ a firma del capogruppo Francesco Biancaniello.
“Più screening sulla popolazione studentesca e differimento della ripresa delle attività scolastiche almeno per qualche giorno e limitatamente ad alcune classi. La questione relativa al forte aumento dei contagi nel nostro Comune, specialmente nell’ambito del comparto della scuola, oltre ai recenti provvedimenti adottati dalle competenti autorità scolastiche del nostro territorio, ci portano a dover ritornare sul punto facendo ulteriori considerazioni rispetto alle proposte già avanzate qualche giorno e riguardanti la necessità di fare screening preventivi e periodici, gratis o a prezzo calmierato, a tutta la popolazione scolastica al fine di meglio monitorare ed eventualmente cercare di contenere la diffusione del contagio. In particolare, relativamente alla ripresa delle attività scolastiche fissata per il prossimo lunedì 24 gennaio sarebbe importante, sempre nel rispetto della normativa vigente in materia, che le autorità competenti in campo scolastico e di tutela della salute pubblica, iniziassero ad adottare un maggiore potere discrezionale tenendo in considerazione la reale situazione epidemiologica a Nusco nel senso che il numero degli attuali contagiati nonché l’indice di diffusione del contagio stesso pare sia in aumento e non in diminuzione, specialmente, nell’ambito della popolazione scolastica e loro famiglie; inoltre andrebbe considerato anche il fatto che sono ancora in molti, soprattutto studenti, a non avere la copertura vaccinale. In tale contesto, sarebbe opportuno valutare appunto la possibilità di differire la ripresa delle attività didattiche in presenza almeno per alcuni giorni e limitatamente ad alcune classi oggi già più esposte, fino a quando, insomma, il quadro relativo alla diffusione del contagio e sull’andamento dell’epidemia dia numeri più rassicuranti e (si spera) in diminuzione. Infatti, un giorno in più di chiusura, si ribadisce, darebbe la possibilità di avere dati più aggiornati e questo sempre nell’interesse primario ed esclusivo della tutela della salute della nostra popolazione, oggi particolarmente provata dai molti disagi anche economici causati purtroppo ancora dalla pandemia, ma anche da provvedimenti che potrebbero creare anche confusione quando invece adesso serve solo chiarezza e vicinanza”.