La Segretaria Generale della Fp Cgil, Licia Morsa, e il Segretario Provinciale, Pietro de Ciuceis, intervengono attraverso una nota congiunta.
“È da poco stato redatto un nuovo protocollo regionale sul calcolo del fabbisogno del personale sanitario del SSR. Al centro di tutto, come sempre, vi sono una serie di calcoli e di macroaggregati che servono unicamente per creare l’algoritmo che giustifica e sancisce l’impotenza dei gestori della sanità pubblica nazionale, regionale e provinciale, nel dare risposte adeguate ai bisogni di prevenzione, cura e riabilitazione dei nostri cittadini. Un orizzonte in cui, grazie all’autonomia differenziata di Calderoli, non esisterà più un SSN, ma le cui regole relative al fabbisogno sono state stabilite dalle Regioni Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Sardegna, Umbria e Puglia”.
“La CGIL nazionale sostiene la petizione da inviare al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, (1.200.00 assunzioni nella PA) sottoscrivibile sul sito della FPCGIL. Inoltre, con un’altra petizione, si schiera contro questa autonomia differenziata”.
“La Segreteria Provinciale di Avellino, oltre a seguire e sostenere tali iniziative, ha inviato una richiesta per avviare un piano incentivante per il personale sanitario che sceglierà di vivere nella nostra provincia, in particolare presso le aree interne che tanto soffrono di carenza di personale e di difficoltà”. “In generale, anche grazie ai primi dati che ci arrivano dall’Osservatorio della FPCGIL, abbiamo richiesto ad AORN Moscati, Asl Avellino, sindaci della provincia e alla Regione una serie di misure. Agevolazioni per affitti, acquisto casa, servizi di prossimità, trasporti pubblici o, ancora, incentivi per cambio di residenza, natalità, formazione ed aggiornamento professionale, ricongiungimento familiare, incrementi della premialità aziendale”. “Come sempre rimaniamo in attesa di un riscontro al fine di garantire lavoratori e cittadini con fatti concreti”.