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In mattinata della data odierna, durante una perquisizione ordinaria effettuata nel locale adibito alla saletta socialità del reparto alta sicurezza, sembrerebbe che siano stati rinvenuti: 10 smartphone con caricabatterie , 1 router modem, 1 bilancino, 1 chiave a brucola con molta probabilità utilizzata per smontare suppellettili ove occultare gli oggetti non consentiti. 

L’importanza del ritrovamento dipende proprio dal circuito detentivo in cui è stato effettuato. L’alta sicurezza è destinata a soggetti appartenenti ad associazioni mafiose. 

Alcuni dei detenuti ubicati in tali sezioni sono a capo delle stesse consorterie mafiose, e continuano a guidare i traffici illeciti anche dall’interno del carcere avvalendosi proprio dei dispositivi telefonici. 

L’opera incessante dei poliziotti di Avellino dunque è importantissima per il contrasto alla criminalità organizzata. 

“Il nostro plauso va ancora all’attuale Direzione e soprattutto agli Agenti protagonisti dell’encomiabile intervento, che nonostante numericamente ridotti all’osso, ancora una volta hanno dimostrato grande professionalità ed un costante spirito di abnegazione, mentre la loro tutela e la loro dignità ogni giorno viene calpestata dalla scarsa attenzione degli organi superiori nonché dalle attività di Governo”. Così in una nota il responsabile già della Segreteria di Avellino UILpa polizia penitenziaria Raffaele Troise.