“Il passaggio della gestione dei rifiuti in città da Irpiniambiente alla società mista costituita dal Comune di Avellino, Grande srl, porta con sé tutta una serie di problematiche. La prima è quella relativa alla scelta dei dipendenti che dovranno essere trasferiti”. Così Sabino Morano, di Primavera Meridionale, questa mattina in conferenza stampa al bar Plaza insieme al professore Sergio Barile e ad una rappresentanza dei dipendenti di “IrpiniAmbiente” che hanno dato vita ad una sigla sindacale autonoma (FIASE).
“Non si capisce bene – osserva Morano – come possa Grande srl offrire un servizio che costa di meno salvaguardando nello stesso tempo i posti di lavoro e le utenze. Allora potrebbe essere che fino ad oggi, ad Irpiniambiente ci sia stata una gestione che rasenta la scelleratezza oppure evidentemente quello che i promotori di Grande srl, cioè il sindaco, sostengono non risponde esattamente alla realtà. Noi non vogliamo accusare nessuno in particolare, ma capire quali sono le reali condizioni in cui oggi versa IrpinniAmbiente. Vogliamo soprattutto salvaguardare la posizione dei lavoratori che si trovano sospesi in un limbo, Nessuno riesce bene a capire come si vuole tutelare il servizio che, negli anni scorsi, ricordiamo ha avuto delle fasi drammatiche”.
Morano ricorda inoltre che è stata redatta una lista di 96 nomi di lavoratori che dovrebbero essere trasferiti alla Grande S.r.l. Se n’è parlato senza però spiegare in base a quali criteri. Alcuni operai non si sentono rappresentati dai sindacati e si sono costituiti infatti sindacato autonomo. Questa mattina erano presenti all’incontro.