Fallita ogni genere di trattativa tra sindacati ed enti sulla vicenda Irpiniambiente. Si procederà,dunque, con lo sciopero di lunedì e martedì 20 e 21 Marzo, ove sarà sospeso il servizio di raccolta dell’umido.
“ C’è una norma dei contratti che prevede l’inglobazione dei dipendenti se cambia l’amministratore della società – spiega Michele Caso, sindacalista UIL che continua – ma, il privato che dovrebbe subentrare, farà un investimento nei quindici anni di gara e dovrà recuperare dei soldi. Considerando che i posti di lavoro sono garantiti dall’economia e non dai decreti, non vogliamo che ciò si possa scaricare su di noi “.
Caso punta l’attenzione su due interrogativi che, ad oggi, non hanno ancora avuto risposta. “ Considerando che la corte dei conti ha respinto la domanda da parte del comune, ciò che noi vorremmo sapere è il motivo della volontà di cambiamento dopo anni di onorato e serio servizio e, successivamente, considerando che in questo settore (quello dei rifiuti) c’è il pericolo della malavita organizzata, perché il comune di Avellino ha impartito un braccio di ferro istituzionale volto a spezzettare tutto il servizio “.
Dunque le giornate di lunedì e martedì saranno un primo vero segnale di protesta da parte dei lavoratori di Irpiniambiente. “ Alle ore 9.00 di lunedì – conclude Caso – ci ritroveremo a viale Italia, precisamente dove è ubicata la scuola Agraria. Da quel punto partiremo in corteo fino a piazza Libertà dove, attraverso un dibattito, faremo valere le nostre ragioni “.