“Dopo mesi di polemiche la Regione tira dritto verso l’approvazione del piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024/2025 e le disparità di trattamento per alcuni Istituti restano evidenti”. Così in una nota il consigliere regionale Livio Petitto, capogruppo in Campania di “Moderarti e Riformisti”:
“Alla lettura della proposta formativa al vaglio della giunta regionale – afferma Petitto – tra le tante incongruenze che emergono rispetto agli accorpamenti di scuole che non tengono conto dell’orografia territoriale e che, se approvata così come proposta, creerebbe dei grossi disagi agli alunni e al personale delle scuole interessate, il caso più emblematico è quello di Grottaminarda”.
“La nuova Istituzione Scolastica: “ISS Grottaminarda” (plessi Frigento e Grottaminarda) accorperebbe l’Istituto Superiore “Aeclanum” (plessi Gesualdo e Mirabella Eclano) con un totale di 1080 alunni cedendo la Reggenza a Grotta, nonostante Mirabella presenti il numero maggiore di iscritti, contravvenendo in tal modo a quanto previsto dalle Linee guida regionali precedentemente approvate”.
“Fermo restando che non sono contrario all’accorpamento degli Istituti scolastici laddove ci siano reali esigenze territoriali – osserva il consigliere regionale di opposizione – resta prioritario il rispetto delle norme.
E per ora non entro nemmeno nel merito di eventuali parentale di qualche amministratore locale- guarda caso iscritto al Pd- con la Dirigenza scolastica.
Ci saranno tempi e modi anche per approfondire questo aspetto di cui pure sono stato informato .
Nell’immediato occorrono chiarimenti rispetto ad un Piano scolastico che se dovesse essere approvato dalla Giunta regionale così come proposto anche all’attenzione delle sempre attente Organizzazioni Sindacali, porterò all’attenzione del Consiglio regionale per attuare le opportune e urgenti modifiche e ripristinare un principio di trasparenza e rispetto delle norme nell’esclusivo interesse della popolazione scolastica”.