“La vittoria dello schieramento progressista in occasione delle Regionali in Umbria ed in Emilia Romagna rappresenta la conferma più lampante di come si possa costruire una alternativa al blocco di destra che attualmente guida il Paese. In Emilia Romagna si premia la continuità rispetto al buon governo espresso nelle ultime legislature regionali. In Umbria gli elettori hanno deciso di non riconfermare la Presidente uscente, bocciando in particolare le scelte operate nel campo della sanità. In entrambe i casi il Partito Democratico si conferma il motore del campo largo, la forza intorno alla quale costruire una coalizione credibile per capacità di proposta e di mobilitazione”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Avellino.
“I risultati di questa tornata elettorale – si legge ancora – confermano come scelte condivise tra i vari livelli, quello nazionale e quello locale, rappresentano la vera chiave del successo elettorale. Il Pd ha una classe dirigente diffusa e credibile che può davvero fare la differenza rispetto al cinismo di una destra sovranista e populista che non riesce già più a sintonizzarsi con i bisogni del Paese in tutte le sue articolazioni”.
“Al Partito Democratico – così si chiude la nota della segreteria provinciale del Pd di Avellino – il compito, arduo ma molto avvincente, di fare sintesi rispetto alle tante sollecitazioni che arrivano dai territori in un’ottica di necessario allargamento del fronte progressista ma anche di coesione di uno schieramento che vuole contrapporsi alla destra di governo. Ci sono tutte le condizioni per continuare su questa strada, quella di un consenso elettorale non casuale o episodico, ma legato alla reale capacità di interpretare con responsabilità e concretezza esigenze, aspirazioni e aspettative delle nostre comunità”.