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Raccontare una terra attraverso il vino, raccontarla attraverso una delle sue principali risorse: “Traerte – Vadiaperti” racconterà la sua storia a Casa Sanremo con Terre d’Irpinia, nell’ambito della 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana.

érta s. f. [femm. sostantivato di erto]. – Tratto di terreno ripido in salita”. Traerte, tra strade di montagna, quelle che si percorreono per arrivare all’azienda di Montefredane, nel cuore dell’Irpinia. Nel 2011 Raffaele Troisi, figlio di questa terra, l’Irpinia, e già affermato viticoltore con Vadiaperti, l’azienda di famiglia, ha in mente un nuovo progetto con una missione chiara: valorizzare i vini Irpini, uno dei tesori enogastronomici di questo territorio. Con Giuseppe, Irene e Claudio, che condividono la stessa passione, fonda Traerte. 

Ancora prima, a cavallo tra gli anni ‘80 e ’90, nacque la prima bottiglia di Coda di Volpe Vadiaperti. Fu un caso perché fino ad allora il Coda di Volpe era stato usato nel Greco di Tufo secondo quello che il disciplinare di quest’ultimo prevedeva e prevede tuttora. Da allora Raffaele e suo padre Antonio hanno compiuto molti sforzi e molte energie per scovare, nelle campagne dell’Irpinia, “pezzi” di vigneti o, addirittura, singoli filari di Coda di Volpe da cui prendere le uve per fare questo vino, sempre in accordo con i produttori locali, che sono arrivati a produrlo specificatamente per loro.

Abbiamo iniziato a fare vini in Irpinia nel 1984 e li facciamo con la stessa filosofia e lo stesso entusiasmo anche oggi- racconta Troisi- cercando di valorizzare le caratteristiche pedoclimatiche uniche ed irripetibili della nostra terra, a volte aspra, ma anche estremamente generosa. Dai 10 Ha di vigneti da noi coltivati produciamo circa 70.000 bottiglie di Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Irpinia coda di volpe ed aglianico dando priorità alla tradizione ma con continua attenzione all’innovazione.

Le nostre pratiche agronomiche sono antiche e nuove allo stesso tempo e mirano ad avere il più basso impatto ambientale possibile, anche se ciò comporta perdite produttive, a volte, anche consistenti. In cantina operiamo nello stesso modo preferendo che i vini esprimano al meglio le loro caratteristiche piuttosto che dare loro le caratteristiche che il mercato richiede. Dopo quarant’anni siamo ancora convinti di raccontare un territorio attraverso i suoi vini tanto agli appassionati italiani quanto a quelli degli oltre 15 Paesi nei quali esportiamo”.

La cantina Vadiaperti è stata una delle prime in assoluto che ha reso celebre la collina di Montefredane, imponendola come area di riferimento per il Fiano di Avellino. Una cantina che è un simbolo di questi territori altamente vocato per la viticoltura ed ora con Traerte è pronta ad aprire le sue porte e portare la vera tipicità dei vini autoctoni irpini nel prestigioso salotto di Casa Sanremo.

“Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa organizzata da Terre d’Irpinia che ci porterà a Casa Sanremo- aggiunge ancora Troisi– perché è un’iniziativa che rappresenta un’ottima vetrina ed un grande palcoscenico per i vini e gli altri prodotti dell’Irpinia che merita la giusta visibilità anche attraverso manifestazioni mondane e non circoscritte solo agli ambiti enogastronomici, pure molto importanti. Le aspettative in termini di visibilità e promozione del territorio sono molto alte e crediamo che non saranno deluse”.

I sensazionali vini autoctoni irpini frutto del vigore enoico di Raffaele Troisi, transitati dal marchio Vadiaperti all’azienda Traerte, sempre con il medesimo accorato rigore, sono pronti ad inebriare la settimana festivaliera.