Dopo l’allarme furti dei giorni scorsi ad Avellino, il questore Nicolino Pepe ha messo a punto un nuovo piano sicurezza straordinario. Un servizio ad “alto impatto” che comporta l’impiego di diverse unità della Polizia di Stato. Diverse le pattuglie della Questura di Avellino per supportare il Reparto Prevenzione Crimine della sezione di Napoli.
Nel mirino le zone periferiche della città tra le ore notturne e diurne. L’attenzione però viene incentrata anche per la zona centrale del capoluogo, visto i raid registrati anche nelle scorse settimane. Controlli che hanno interessato circa 157 veicoli con annessa 5 violazioni al Codice della Strada. Nella stretta del neo questore di Avellino è finito in manette un 30enne rumeno. L’episodio crimonosi avvenne nel 2011 a Salerno, rubando un portafoglio ad un’anziana donna in un locale del lugomare.
Il lavoro della Sezioni Volanti di Avellino guidata dal dirigente Carmine Scognamiglio è volto anche a scoprire l’identità dei malviventi che hanno fatto razzia per via Carducci, via De Renzi, via Francesco Tedesco e nelle contrade Archi e Sant’Eustacchio. Il bottino tra gioielli, danaro, orologi e borse firmate si attesta elevato. Ad oggi però non si esclude che ad adoperare in città sia una vera banda specializzata. Nei giorni scorsi, tra le altre situazioni, il Prefetto di Avellino Paola Spena ha invitato i cittadini ad evitare l’organizzazione di ronde, mentre è da retenersi utili gli accordi di vicinato.
Pericolosa escalation di furti in appartamento, tre colpi nel weekend