Procede a piccoli passi l’iter amministrativo per l’abbattimento delle case popolari di Quattrograna Ovest.
Si tratta di uno dei rioni più popolosi e degradati della città di Avellino che negli anni del post terremoto del 1980 ha garantito una cosa a dozzine di famiglie che avevano perso tutto tra le macerie.
Sistemazioni povvisorie, si diceva negli anni 80, posto anche le costruzioni “alla buona” di queli anni. Ed invece, le famiglie più disagiate della città ci hanno vissuto per 40 anni, con tanto di occupazioni abusive e resistenza a lasciarle libere.
Grazie ad un finanziamento ministeriale ottenuto nel 2017 dell’amministrazione del sindaco Paolo Foti attraverso il “Bando Periferie“, Palazzo di città ha ottenuto circa 5,8 milioni per cambiare radicalmente il volto dei quartieri cittadini.
Il progetto lavori di “Riqualificazione del Quartiere Quattrograna” vale circa 1,7 milioni è il piano di azione è stato suddiviso in quattro sub comparti, così distinti:
Sub-comparto 1: comprende gli interventi di demolizione dell’edificio numero 1 e 2, la realizzazione, sulla stessa area di sedime, di un nuovo edificio su un unico livello, da adibirsi a Centro Servizi e di quartiere, la creazione di parcheggi ad esso funzionali, la manutenzione e il completamento della viabilità esistente.
– Sub-comparto 2: comprende la riqualificazione delle urbanizzazioni primarie e secondarie, gli edifici residenziali pubblici, la viabilità e le aree a verde pubblico attrezzato esistenti, nonché gli spazi pubblici e parcheggio da realizzarsi.
– Sub-comparto 3: comprende l’intervento di bonifica e ristrutturazione dell’edificio n.4, da adibirsi ad attrezzature di interesse comune – residenze a rotazione.
– Sub-comparto 4: comprende l’intervento di bonifica a ristrutturazione dell’edificio 14 da adibirsi ad attrezzature di interesse comune – residenze a rotazione.
Chiaramente si parte dall’abbattimento del primo edificio le cui operazioni sarebbero dovute partire già lo scorso settembre, quando il Comune ha disposto la consegna in via di urgenza al fine di evitare che gli alloggi venissero nuovamente occupati abusivamente.
Tuttavia nel corso delle lavorazioni di allestimento del cantiere è stata riscontrata la presenza, nelle abitazioni, di materiale di varia natura, quale:ingombranti, RAEE ed rifiuti indifferenziati.
Prima l’Ente si è rivolto alla società IrpiniaAmbiente, affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani per la città di Avellino, per poter procedere alla raccolta dei rifiuti rinvenuti negli edifici e non previsti nell’appalto.
Attività mai avviata dalla società provincializzata, quindi l’Ente comunale si è rivolto ad una società esterna.
Dopo la rimozione del materiale, a seguito di segnalazioni della Polizia municipale è emerso che nel cantiere sono stati abbandonati ulteriori rifiuti. Di qui le nuove operazioni di pulizia che, ancora una volta, posticipano il tanto atteso abbattimento del primo palazzo “di cartone”.
Degrado nelle periferie,scarico abusivo di rifiuti a Contrada Quattrograna