Pace fatta nel Pd, almeno per ora. Il primo consiglio provinciale dopo le elezioni del 20 dicembre è servito a serrare i ranghi dem e sancire la tregua tra il presidente della Provincia, Rino Buonopane e il partito dopo le incomprensioni di questi mesi. Per quanto riguarda la designazione dei capigruppo tutto come previsto. Rispettato il criterio dei voti: indicati gli eletti con il maggior numero di preferenze.
A guidare i democrat, Marcantonio Spera, sindaco di Grottaminarda, per Davvero-Moderati, il consigliere comunale di Atripalda, Franco Mazzariello, invece Per L’Irpinia c’è Pino Graziano, e infine per Proposta Civica per l’Irpinia, Fausto Picone, sindaco di Candida.
Buonopane ha spiegato che “si riparte da quello che è stato già programmato, in parte realizzato, nei prossimi giorni avanzerò alcune proposte per il futuro”. Tra le questioni da affrontare quella del ciclo dei rifiuti, in Consiglio si discuterà delle quote di Irpiniambiente, società emanazione della provincia. E ancora la questione della depurazione industriale. Inoltre, il presidente chiede anche un confronto su Asi e Alto Calore di cui la provincia è socia.
E’ stato il consigliere D’Angelis a ribadire che il Pd sosterrà Buonopane che ha sua volta ha sottolineato che con il partito c’è intesa, come per altro è normale che sia, aggiungendo comunque di non aver gradito il modo in cui i dem hanno rivendicato la vicepresidenza, richiesta comunque legittima: “Bastava convocarmi. Comunque il Pd non è autosufficiente in Consiglio provinciale ed è chiaro che occorre muoversi in un quadro più complessivo: le deleghe saranno dirette non solo a coinvolgere il centrosinistra ma pure esponenti di altre sensibilità politiche”.