Tempo di lettura: 2 minuti

Il Segretario territoriale Nursind Romina Iannuzzi e il Segretario aziendale Nursind Michele Rosapane. intervengono sulle criticità che si registrano al Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati di Avellino:

“le ondate di calore che si susseguono da fine giugno hanno incrementato gli accessi nei pronto soccorso. Al Moscati va precisato che la Direzione Strategica, rispetto ai precedenti anni, non ha ridotto i posti letto proprio per non aggravare ulteriormente il Boarding. Quello che come organizzazione sindacale non comprendiamo è la chiusura del centro trasfusionale disposto dalla Direzione Medica di Presidio fino a inizio settembre.

In pratica ad agosto, a causa di questa decisione incomprensibile, il pronto soccorso si trasformerà in un centro trasfusionale. non comprendiamo inoltre come sia stato possibile disporre inizialmente la riduzione di alcuni posti letto da parte della Direzione Medica di Presidio, disposizioni poi per fortuna revocate dalla Direzione Generale.

In un contesto difficile va riconosciuto il grande lavoro svolto dal personale infermieristico e socio sanitario del pronto soccorso. Nonostante le criticità stanno dimostrando di essere dei professionisti validi. Vivono sulla loro pelle i disagi del PS ma cercano quotidianamente di garantire un assistenza dignitosa.

Nel PS ci si sostituisce alla medicina territoriale. Bisognerebbe far presente ai vertici dell’ ASL gli innumerevoli accessi in PS di queste settimane relativi a codici a bassa complessità che non hanno trovato risposte dal territorio, il più delle volte questi pazienti bypassano il medico di famiglia o cosa grave, lo stesso medico di base gli indica di recarsi in PS per situazioni non urgenti. Fa rabbia inoltre discutere di carenza di spazi.

Bisogna evidenziare che da quasi un anno l’ASL di Avellino diretta da Mario Ferrante annuncia il trasferimento della COT 118, trasferimento che poi puntualmente non avviene. Per non parlare della scellerata scelta del precedente sindaco di Avellino di non autorizzare i lavori di ristrutturazione esternamente sui terreni di proprietà del comune.

Scelta che ha danneggiato in primis i suoi stessi concittadini. Intanto ci ritroviamo con un pronto soccorso strutturalmente inadeguato, con oltre 30 pazienti in carico iniziano ad esaurirsi gli spazi.

Chiediamo alla Direzione Strategica il massimo supporto al PS perché secondo le nostre previsioni nei prossimi giorni la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare a causa dell’iperaflusso.