Il Segretario Territoriale della Fials, Giovanni Russo, e il Segretario Aziendale, Demetrio Pisacreta, insieme al Segretario Territoriale Romina Iannuzzi e l’Aziendale NurSind Rosapane Michele, hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione critica del pronto soccorso presso l’Ospedale Moscati. Secondo loro, nonostante gli appelli ripetuti, la situazione non ha fatto che peggiorare.
Dopo la pausa estiva, sembrava che ci fosse una possibilità di miglioramento presso il pronto soccorso dell’Ospedale Moscati. Tuttavia, secondo le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali, la realtà è ben diversa. Il pronto soccorso è tornato ad essere un imbuto, con una situazione di sovraffollamento e saturazione degli spazi a disposizione. La promiscuità tra i pazienti, in queste condizioni, rappresenta un serio rischio per la salute pubblica. Uno dei problemi principali, secondo i sindacalisti, è la cronica carenza di posti letto. Questa carenza costringe i pazienti a lunghe attese nell’area di “Boarding”, che si è trasformata, di fatto, in un lazzaretto. Le condizioni di attesa prolungate non solo sono dannose per la salute dei pazienti, ma mettono anche a dura prova il personale sanitario che deve gestire questa emergenza quotidiana.
Secondo Russo, Pisacreta, Iannuzzi e Michele, basterebbe attivare ulteriori posti letto aggiuntivi nelle varie unità operative per affrontare la crisi attuale. Tuttavia, sembra esserci un’assoluta mancanza di responsabilità da parte dei vertici dell’ospedale nei confronti dei pazienti che si recano in pronto soccorso.
“Pronto soccorso: caldo o freddo, qui si aspetta sempre anche per un giorno” (Foto)