Prata di Principato Ultra (AV) – Nel giorno del suo compleanno sono ricominciate le ricerche. Nella mattinata a Prata di Principato Ultra la macchina delle ricerche per ritrovare Domenico Manzo. L’uomo, scomparso nel nulla l’otto gennaio del 2021. Dopo un anno e mezzo i Carabinieri hanno riacceso i riflettori sulla base degli sviluppi arrivati dalle indagini condotte dalla Procura di Avellino. Nelle ultime settimane, tanti gli interrogatori svolti a Piazza d’Armi.
Una trentina di uomini tra carabinieri forestali e Vigili del Fuoco e si concentrano oltre che nella zona della linea ferroviaria, dove Manzo venne inquadrato dalle telecamere di un ristorante la sera della sua scomparsa, anche nella scarpata che costeggia il fiume Sabato, al di sotto della Basilica dell’Annunziata, la chiesa madre del piccolo centro irpino. Entrambe le zone sono state poste sotto sequestro e non si esclude che si possa procedere a degli scavi. Gli indumenti ritrovati verranno analizzati per accertare se appartengono all’uomo per la cui scomparsa sono indagati la figlia Romina per sequestro di persona, una sua inseparabile amica e l’ex fidanzato di quest’ultima, Loredana Scannelli e Alfonso Russo, rispettivamente per concorso in sequestro di persona e favoreggiamento e false dichiarazioni.
Nei giorni precedenti, a più riprese, Manzo aveva ritirato al bancomat una somma superiore ai tre mila euro. Gli investigatori hanno anche predisposto accertamenti sul suo telefono cellulare che, secondo una sorella residente a Carpi (Modena), il giorno dopo la scomparsa, il 9 gennaio, risultava acceso, anche se non rispondeva nessuno. Su un altro versante, quello dell’allontanamento volontario, viene valutato lo stress psicologico di Manzo, imputato a processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie che, per questo, aveva abbandonato l’abitazione di famiglia.