L’Assemblea dei sindaci del Piano di zona di Avellino dà il via libera, all’unanimità dei presenti, alla nomina del dottor Enzo Solomita come direttore generale della nuova Azienda Consortile.
La scelta era stato già ratificata durante il Consiglio di amministrazione di qualche giorno fa, quindi il passaggio necessario in Assemblea per lo start al lavoro che dovrà gestire Solomita. Il suo sarà un lavoro “part- time” per l’ambito sociale di Avellino, così come stabilito durante l’ultima riunione tra i sindaci dei 16 comuni durante la quale, tra l’altro, si deciso che la figura sarebbe stata individuata tra i direttori generali già in carica in altri ambiti sociali irpini.
Questo, almeno, nell’attesa che si risolva la querelle giudiziaria con il vincitore di bando, Raffaele D’Elia, poi sospesa in ragione di un ricorso del sindaco di Avellino e Presidente del Cda, Gianluca Festa, ancora al vaglio della Magistratura.
Per questo l’ambito sociale di Avellino ha scelto di individuare una figura “a tempo”, anche per smaltire il lavoro fino a qui gestito dal Segretario generale del Comune capoluogo, Enzo Lissa.
Il dottor Solomita svolge l’incarico di Direttore generale al Piano di zona di Ariano Irpino e ricorda che anche in quell’occasione fu chiamato al capezzale di un ambito sociale commissariato e con le risorse bloccate
“Sono un tecnico e non l’uomo della Provvidenza– esordisce Solomita- Ma provenendo ad un’Azienda consortile che non era messa meglio di quella di Avellino, la sfida si può vincere. Tra le proprietà di lavoro ritengo ci siano quella della programmazione regionale 2020 carente anche del decreto di conformità da parte della Regione Campania, quindi la predisposizione di quella 2021. Un altro passo fondamentale e definire il piano di fabbisogno per la selezione del personale, altrimenti la prima presenza qua diventa nulla”, avverte ancora il nuovo Direttore generale. “Quindi un sistema di accreditamento”.
Ad accogliere con entusiasmo il nuovo direttore, il Presidente dell’Assemblea, il sindaco di Capriglia Irpinia Nunziante Picariello che, più di tutto, da tempo si batteva per l’indivuazione di una figura tecnica con le giuste competenza che potesse svolgere il ruolo di direttore dell’Azienda speciale.
“Abbiamo attraversato momenti delicati e per questo il mio ringraziamento e il mio plauso va al personale storica in carica e quello selezionato con le convenzioni con le cooperative che ha sempre lavorato con dedizione e professionalità- dice Picariello che, poi, lancia un monito per proseguire serenamente il lavoro da fare.
“Per l’ennesima volta- denuncia il Presidente- Arriviamo il Assemblea senza che gli uffici di Avellino ci abbiamo trasmesso la documentazione da discutere. Nonostante numerose richiesta anche io, come voi, la leggo solo questa mattina all’insediamento della riunione. Si va avanti a tentoni, ma d’ora in poi, confidando anche nella presenza del nuovo Direttore generale, spero che questa circostanza non accada più, altrimenti lo denuncerò anche nelle sedi competenti. La nostra pazienza e collaborazione non può passare per stupidità”.
E non a caso arriva subito il primo cortocircuito per le decisioni già assunte dal Cda, riguardanti la scelta delle figure che dovranno affiancare Solomita.
A meta Assemblea, infatti, arriva anche il sindaco Festa per sottolineare che il Direttore Solomita, essendo incaricato part time, dovrà esser affiancato da un gruppo di dipendenti che potranno essere individuati tra il personale dell’ufficio di Piano.
Su questo il Presidente Picariello rilancia: “Non capisco perchè a pochi minuti dall’arrivo del Presidente il Cda ha già scelto i suoi collaboratori. Come? Con quali criteri? Il Cda non aveva diritto. Distinguiamo i poteri dell’Assemblea e quelli del Cda”.
Poi Festa ricorda anche ai colleghi sindaci che da parte di alcuni comuni restano inevase alcune quote, per un totale di 700mila euro, riguardanti le strutture che ospitano minori e soggetti con disturbi pschiatrici.