Avellino – “Siamo qui a condannare l’ennesimo atto di violenza nei confronti del personale infermieristico e medico del pronto soccorso. Questi atti deplorevoli e criminali rappresentano un attacco all’intero sistema sanitario. Non è accettabile che operatori sanitari sul luogo di lavoro vengano aggrediti e gli aggressori rimangano impuniti a causa di leggi inefficaci che tutelano più chi commette questi reati rispetto a chi invece li subisce”. Così in una nota del NurSind i segretari territoriale e aziendale Romina Iannuzzi e Michele Rosapane.
“Chiederemo all’azienda che si costituisca parte civile in un evento processo. Intanto sul sovraffollamento stiamo attendendo da più di un mese che la direzione strategica ci convochi per un confronto sulle misure da adottare. Il Boarding e il sovraffollamento sono condizioni che incrementano il rischio di potenziali aggressioni. Massima solidarietà da parte del NurSind agli infermieri e al medico del PS aggrediti ieri, nonostante l’aggressione subita hanno continuato a prestare servizio per il loro senso di responsabilità.
Chiederemo all’azienda che si costituisca parte civile in un evento processo. Intanto sul sovraffollamento stiamo attendendo da più di un mese che la direzione strategica ci convochi per un confronto sulle misure da adottare. Il Boarding e il sovraffollamento sono condizioni che incrementano il rischio di potenziali aggressioni. Massima solidarietà da parte del NurSind agli infermieri e al medico del PS aggrediti ieri, nonostante l’aggressione subita hanno continuato a prestare servizio per il loro senso di responsabilità.