“Se fossimo in una partita di calcio e se ci fronteggiassimo tra squadre io direi che gli esiti di queste due sentenze sono assolutamente favorevoli per la difesa di Festa, abbiamo ribaltato come direbbe un allenatore di calcio, un primo tempo nel quale abbiamo subito e adesso siamo in una condizione, non dico di poter gestire al meglio la partita, ma siamo nella condizione di fronteggiare le accuse della Procura con molti assi a disposizione“. All’indomani delle motivazioni della Cassazione, parla così l’avvocato di Gianluca Festa, Luigi Petrillo.
Le intercettazioni raccolte dalla Procura di Avellino nell’inchiesta “Dolce Vita” nei confronti dell’ex sindaco Festa sono legittime e potranno essere utilizzate dagli inquirenti nel processo; la scarcerazione agli arresti domiciliari per 154 giorni, è sopravvenuta per il venir meno delle esigenze cautelari. “La vicenda delle intercettazioni è la seguente, noi abbiamo denunciato l’illegittimità delle intercettazioni – continua Petrillo – la Corte di Cassazione non si è pronunciata su questa nostra denuncia perché ha ritenuto che non potesse entrare nel merito delle singole intercettazioni perché si tratta di una valutazione di merito, quindi di fatto ci lascia liberi di ripresentare gli stessi motivi di denuncia al giudice del merito che seguirà”.
“Le sentenze della Cassazione hanno evidentemente depotenziato le accuse più gravi; mi riferisco alle accuse di corruzione e depistaggio. Ora attendiamo le decisioni della Procura, che potrebbe anche insistere nella contestazione di questa ipotesi; nel caso lo faccia, avremo comunque la possibilità di sostenere a nostra difesa le decisioni della Suprema Corte di Cassazione, che sono senza dubbio autorevole”.
“Quello che io mi sento di auspicare è che si giunga rapidamente ad una conclusione delle indagini che come sapete durano da oltre un anno perché l’iscrizione è del 31 agosto del 2023, siamo oramai ad ottobre avanzato – conclude – Ci approssimiamo a novembre e quindi io mi auguro veramente che queste indagini abbiano una fine, senza ovviamente voler dire che il Pubblico Ministero non debba fare tutti gli approfondimenti che ritiene opportuno, però è una vicenda che secondo me prima o poi, e io mi auguro quanto prima, dovrà arrivare nelle aule di giustizia”.
Inchiesta ‘Dolce Vita’: Cassazione legittima intercettazioni sull’ex sindaco Festa