“Il vostro amore mi ha protetto dal fango. Il mio competitor le ha provate tutte, arrivando perfino a chiamare chiunque. Ha chiamato la Schlein, Conte finanche al sindaco di Napoli Manfredi. Io ho avuto bisogno soltanto del sostegno della mia gente. Non dimentichiamo che la candidatura del mio avversario non era voluta dal suo partito”. Sono queste le parole di Laura Nargi nel giorno della chiusura della campagna elettorale che anticipa il ballottaggio di domenica e lunedì. La candidata a sindaco di “Siamo Avellino“, “Davvero” e “Viva la Libertà” ha tenuto il suo ultimo comizio in Piazza Libertà. Nargi al suo fianco per il ballottaggio può contare sul sostegno del Patto Civico di Rino Genovese ispirato da Livio Petitto, Angelo Antonio D’Agostino; i primi due presenti in serata. Entrambi saliti poi sul palco per l’abbraccio che segna l’alleanza contro Antonio Gengaro.
“Bisogna andare avanti – afferma Nargi – Dobbiamo farlo per una città ancora più viva, vivibile, innovativa, inclusiva, verde. Ma anche risanamento dei conti, rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale e decoro urbano, identità, futuro, inclusione sociale attraverso il potenziamento di servizi per famiglie, anziani e persone con fragilità. Domenica e lunedì disegneremo insieme l’Avellino del futuro. Io sarò la sindaca di domani. Noi abbiamo sempre parlato soltanto di programmi. Vogliono meno distanze e persone come me, che hanno sempre ascoltato tutti, che hanno lavorato duramente e che non hanno né padri, né padrini e nemmeno padroni”.