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“Dopo i gravi eventi critici che si sono succeduti nel carcere di Avellino con una escalation di violenza inaudita, ultimo la spedizione punitiva su un detenuto di appena 25 anni ridotto macrabamente in fin di vita, nonché le ripetute e circostanziate segnalazioni che questa organizzazione sindacale ha fatto alle varie autorità Locali (Prap Campania e direzione casa circondariale di Avellino), dipartimentali e governative e ai vari organi di stampa, finalmente si è presa coscienza della nefasta situazione in cui versa il carcere di Avellino Bellizzi in modo fattivo”. E’ quanto scrive in una nota il sindacato Uilpa polizia penitenziaria.

Due evasioni e un tentativo di evasione si sono registrati nelle scorse settimane dal carcere Avellino i primi due contenuti dalla Polizia di Stato che nel giro di qualche ora ha riassicurato alla giustizia i fuggitivi.

Il carcere del capoluogo irpino è stato anche teatro nei giorni scorsi di una vera e propria missione punitiva ai danni di un detenuto napoletano che ora versa in fin di vita nell’ospedale Moscati della città. Un raid durante il quale due agenti della Penitenziaria sono stati aggrediti.

Stamattina la risposta della Polizia Penitenziaria e dell’amministrazione delle carceri che ha disposto il trasferimento di una cinquantina di carcerati della cosiddetta “alta sicurezza”, operazione coadiuvata da un massiccio servizio di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Avellino e al quale hanno preso parte Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. I detenuti sono stati dislocati in diverse case circondariali del territorio.

Missione punitiva contro detenuto, trasferiti responsabili