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In vista delle operazioni di inertizzazione e rimozione dell’ordigno bellico previste nel Comune di Montoro per domenica 3 aprile p.v., il Prefetto di Avellino, Paola Spena, ha tenuto una conclusiva riunione di coordinamento con i vertici delle Forze dell’Ordine e della Polizia Stradale, del 21° Regimento Genio Guastatori, dei Vigili del Fuoco, dei rappresentanti del Genio Civile e della Protezione Civile Regionale, dei Comuni di Montoro, Forino e Salza Irpina, dell’Asl , del 118, di RFI, Enel e Tim.

Nel corso dell’incontro è stato confermato il modulo operativo pianificato durante i precedenti tavoli tecnici con il concorso di tutti gli attori in campo, che prevede l’evacuazione di 52 nuclei familiari, per un totale di 165 persone, residenti nella “zona rossa” che avranno a disposizione un’area di accoglienza all’interno dell’Istituto scolastico comprensivo “Pironti”, alla frazione Piano di Montoro.

Per le persone positive al Covid –19, l’Asl ha previsto il trasporto presso l’Hub vaccinale di Montoro, mentre i positivi affetti da gravi patologie e quelli in età pediatrica troveranno ricovero presso l’Ospedale Moscati di Avellino.

Dalle ore 6.00, momento di inizio delle attività, ed entro le ore 7.30 si procederà oltre all’evacuazione dei residenti, anche alla disalimentazione dell’energia elettrica nella zona rossa, nonché nelle aree immediatamente limitrofe. Saranno, altresì, chiusi alla circolazione, con divieto di accesso alle abitazioni evacuate, i tratti viari interessati tramite appositi cancelli presidiati. In particolare, l’interdizione della circolazione stradale interesserà, tra le altre arterie, anche la ex SS. 88, nel tratto compreso tra i chilometri 19+900 e 24 nel tenimento dei Comuni di Montoro e Forino.

L’ENAC, inoltre, ha disposto il divieto di sorvolo dell’area interessata per un’altezza di 627 metri.
Laddove non fosse possibile rimuovere gli organi sensibili del residuato bellico – una bomba d’aereo di nazionalità americana, del peso di circa 280 libre, 127 kg -, gli esperti del Genio Guastatori procederanno ad aprire un accesso al corpo bomba per la successiva lisciviatura dell’esplosivo al suo interno, in conformità alle procedure di sicurezza. In questo caso l’intervento potrebbe richiedere una maggiore durata temporale, fino ad un massimo di 12 ore. Per tale evenienza sarà necessario anche l’apporto dei Vigili del Fuoco che, coadiuvati dai tecnici di RFI, con un mezzo bimodale, provvederanno alla fornitura ed al trasporto del materiale necessario.

Il rientro nelle abitazioni avverrà alla conclusione delle operazioni della prima fase, e comunque solo a seguito di apposita comunicazione. La “seconda fase” delle operazioni, prevede il trasferimento dell’ordigno, secondo un percorso che sarà accompagnato dalla Polizia Stradale e dai Vigili del Fuoco, presso una cava idonea, sita in una zona non antropizzata del Comune di Salza Irpina, dove verrà fatto brillare dai militari.

La Protezione Civile della Regione Campania, che ha già provveduto ad allestire un campo base nei pressi della sede del Comando della Polizia Municipale, ha messo in campo due droni e circa 100 volontari, di cui una parte già operativa ed impegnata, nella giornata di sabato, anche per le attività informative e preparatorie alle operazioni di spazzolamento della zona rossa, ed un’altra che resterà a disposizione per ogni esigenza di supporto presso il COC, istituito dal Comune in Piazza Pironti ed in costante contatto con il CCS operativo in Prefettura. Le attività di vigilanza del territorio, sia per la fase dell’evacuazione sia per la gestione dei cancelli e dei servizi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, così come definito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, anche in funzione antisciacallaggio, saranno assicurate dalle Forze dell’ordine, con il supporto della Polizia Municipale. Gli organi di stampa, accreditati presso la Prefettura di Avellino saranno informati, nel corso della intera giornata di domenica, con costanti aggiornamenti sull’andamento dell’intervento.