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Federica Peluso, alunna della V A del Liceo Classico del Convitto Nazionale di Avellino, è risultata vincitrice del “Premio Campania Europa 2024/2025”, concorso bandito dall’ A.R.E.C., giunto alla XXI edizione, riservato agli studenti dell’ultimo anno delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di II grado della Regione Campania. Il Premio, consistente in un viaggio a Bruxelles dal 2 al 5 maggio 2025, per visita alla sede Istituzionale del Parlamento Europeo, nasce dalla volontà di promuovere una riflessione sul tema dell’Unione Europea, con riferimento al ruolo che la Regione Campania svolge in essa.

L’alunna ha scelto di trattare la seconda delle tracce proposte, sull’operato di Altiero Spinelli che, nel 1941, insieme ad Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi, con il “ Manifesto di Ventotene” pose le basi del Federalismo Europeo. Dal 1951 si concretizza il sogno europeo con l’istituzione della C.E.C.A. (Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio); poi, nel 1957, prese il via la vera Comunità Economica Europea, con i Trattati di Roma, finalizzati alla creazione di un mercato comune senza frontiere, caratterizzato dalla libera circolazione delle persone e delle merci. Con l’avvento di una moneta unica, infine, adottata inizialmente da 12 Paesi Europei il 1^ gennaio 2002, è stato dato maggiore vigore all’idea e alla necessità di avere un’Europa Unita, che possa competere, soprattutto commercialmente, con altri “giganti” economici. L’analisi è stata svolta mettendo in evidenza la necessità di un’Europa sempre più unita, di politiche comunitarie che consentano ad altre popolazioni di continenti diversi di poter integrarsi con la nostra collettività. Le idee espresse nel Manifesto di Ventotene continuano a essere attuali, nonostante il progresso compiuto. Il futuro dell’Europa dipenderà dalla capacità di mantenere viva questa visione, rafforzando le istituzioni comuni e promuovendo un’unione sempre più forte e solidale tra i popoli.

Il generale Bianco, membro della commissione giudicatrice del Premio, ha voluto sottolineare nel suo discorso motivazionale la collegialità della valutazione dell’elaborato, sottolineando il fatto che l’alunna “ha saputo cogliere la parte vera, ideale, del Manifesto di Ventotene”, dimostrando di possedere un quid in più nella critica storica.

L’alunna, accompagnata dal Rettore-Dirigente Scolastico, Prof. Attilio Lieto, dalle professoresse Ilenia D’Oria e Giuseppina Satalino, ha partecipato stamane alla cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo nella sala “G. Siani” del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale Isola F13 di Napoli, con l’intervento di rappresentanti del M.I.M. e delle Istituzioni regionali della Campania. L’alunna ha tenuto un bellissimo discorso, dichiarando subito l’importanza dell’essersi messa in gioco su un tema complesso, quello dell’Europa unita, “un sogno nato da una immane tragedia, ma anche da una grande speranza, ossia dall’idea che un Continente martoriato dalle guerre potesse trovare una forza nell’Unità, speranza che si è fatta forte nel Manifesto […] che parla ancora oggi, grazie alla forza di una donna straordinaria, Ursula Hirschmann, che sfidò la censura del regime, per fare uscire il testo fuori dall’isola. È grazie al suo coraggio silenzioso che il sogno di un’Europa unita ha avuto la nascita. Tocca a noi oggi raccogliere questa eredità e portarla a termine, nonostante la complessità dei tempi. Il coraggio di chi crede in un’idea può permettere di cambiare il futuro, di cui noi giovani siamo protagonisti”.

Ha preso la parola anche la Prof.ssa D’Oria, per ringraziare Federica, senza nascondere l’emozione, che, dice, “è da intendere nel senso etimologico di meccanismo che dall’interno viene fuori, non in termini di orgoglio e di egocentrismo sterile”; occorre sforzarsi di perseverare in uno “sguardo meravigliato al mondo”, di avere “la capacità e il coraggio di emozionarsi, di andare oltre quelli che possono apparire dei limiti e dei confini”; D’Oria conclude dicendo: “ritengo che ogni muro possa configurarsi come un’opportunità, se abbiamo la forza e la volontà di non lasciarci abbattere, guardando sempre al di sotto di noi, perché è duro scalare una montagna, ma dobbiamo imparare a farlo con umiltà passo dopo passo, come hanno fatto tutti i ragazzi che sono qui stamattina”. Complimenti vivissimi a Federica anche da parte della Professoressa Giuseppina Satalino, che sottolinea “l’impegno, la sensibilità dell’alunna verso i valori dell’Unione e la capacità di guardare al futuro con spirito critico e consapevole, un esempio di eccellenza per tutta la scuola”.

“Questo importante riconoscimento -afferma il Rettore Lieto- arriva ad allietare per il secondo anno consecutivo la nostra Istituzione: per me è un doppio piacere, l’anno scorso ero qui con l’alunno Angelo Iannarone, del Liceo Europeo”. Si è complimentato con gli organizzatori per un’iniziativa che “dà valore al lavoro che si fa quotidianamente”. E conclude: “Reggo una scuola che tra gli ordini ha un Liceo Classico Europeo, lustro da anni della nostra città e della Provincia di Avellino, un indirizzo specifico, che vorrebbe formare i futuri cittadini europei”.

La settimana prossima un altro grande impegno aspetta il Rettore e l’Istituzione che dirige: dal 7 al 9 maggio il Liceo Europeo del Convitto Nazionale, nella persona del Dirigente, di una rappresentanza di Docenti, Educatori e alunni sarà ospite, presso l’Educandato Statale San Benedetto di Montagnana (PD), del XXIII Convegno A.N.I.E.S., intitolato “L’antico in viaggio verso il futuro”, un importante momento di approfondimento e di riflessione su temi classici e contemporanei del Liceo Classico Europeo.