Le associazioni della Valle del Sabato tornano a far sentire la propria voce per denunciare lo stato di inquinamento di Avellino e provincia e richiamare, per l’ennesima volta, l’attenzione delle istituzioni.
Per questo sabato 18 marzo 2023 alle ore 11:00 è stata convocata una conferenza stampa presso il Circolo della Stampa di Avellino per divulgare i dati della rete AURA sul livello della qualità dell’aria nel 2022.
“La rete Aura- spiega Franco Mazza, Presidente del Comitato “Salviamo la Valle del Sabato”- ha monitorato per tutto l’anno, ed ancora oggi, i livelli di polveri sottili della città e dell’hinterland. I dati emersi ed elaborati sono davvero critici per alcune aree del territorio e non fanno presagire un netto miglioramento in futuro. Invitiamo tutti ad essere presenti sabato affinché questi dati siano diffusi e divulgati il più possibile, perché le istituzioni diano ascolto alle problematiche esistenti ad Avellino, nella Valle del Sabato e nell’area di Montoro e propongano finalmente piani decisivi a tutela dell’ambiente e della salute di una popolazione molto vasta”.
Una delle ultime iniziative in ordine di tempo che ha visto protagonisti i Comitati per accendere i riflettori sulle gravi conseguenze dell’inquinamento ambientale sulla salute umana, è la predisposizione del rapporto “working group Onu” sull’inquinamento nella Valle del Sabato, con alcuni stralci delle conclusioni a cui è giunta la delegazione di osservatori dell’Onu, giunta ad Avellino il 29 settembre 2021 per raccogliere informazioni relative all’inquinamento e allo sfruttamento del territorio.
Ad Avellino il Gruppo di Lavoro ha ascoltato le gravi preoccupazioni espresse dalla comunità della Valle del Sabato in merito agli effetti dell’inquinamento ambientale dovuto allo sviluppo industriale a partire dagli anni ’70 del secolo scorso. I membri della comunità hanno espresso preoccupazione per l’inquinamento attuale e futuro anche delle fonti d’acqua, oltre a quello atmosferico, inclusi e-coli e metalli pesanti, e una serie di incendi legati all’industria a partire dagli anni 2000.