Nell’ambito delle strategie di prevenzione ai fenomeni di criminalità comune e predatori, nonché di contrasto alla violenza contro le donne, nell’ultimo trimestre, il Questore della provincia di Avellino ha adottato nr. 26 provvedimenti di ammonimento ai sensi dell’art. 3 del D.L. 93/2013 di iniziativa del Questore (violenza domestica), nr. 2 provvedimenti di ammonimento ai sensi dell’art 8 del D.L. 11/2009 ad istanza di parte (atti persecutori), nr. 32provvedimenti di avviso orale e nr. 53 provvedimenti di allontanamento con Foglio di Via Obbligatorio nei confronti di soggetti con a carico pregiudizi penali e di polizia, in particolare per furti in abitazione e ricettazione di auto.
Allo scopo di prevenire condotte antigiuridiche ed antisociali nei luoghi a maggiore concentrazione di persone, quali quelli ove si svolgono manifestazioni sportive, tali da creare pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato adottato un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive nei confronti di una persona condannata per reati tali da creare pericolo per la sicurezza pubblica (c.d. D.A.Spo fuori contesto), come di seguito meglio specificato:
– nr. 1 persona condannata per incendio e tentato incendio aggravato
Al fine di contrastare i fenomeni di violenza nei pressi e nei locali pubblici, sono stati adottati provvedimenti di divieto di accesso ai locali pubblici, ai sensi dell’art. 13 bis del D.L. nr. 113/2018 nei confronti di:
– nr. 1 giovane tratto in arresto dai militari della Stazione Carabinieri di Montella (AV), in flagranza di reato di rapina, ricettazione, detenzione e porto abusivo di arma clandestina da sparo, resistenza, minaccia e violenza a P.U.; condotte consumate all’interno di un pubblico locale ubicato in questa provincia;
Nell’ultima settimana sono stati controllati nr. 2 esercizi pubblici adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande, risultati essere regolari, nonché un’attività commerciale sanzionata ai sensi dell’art. 705 del Codice penale per aver posto in commercio oggetti preziosi senza la prescritta licenza del Questore (sanzione pecuniaria da euro 258,00 a euro 1549,00).