“La situazione del Comune di Avellino è, oggettivamente, ridicola: cambiare una Giunta dopo appena tre mesi è emblematico della qualità politico-amministrativa presente. Una vicenda che appare più simile a una commedia. Noi oggi ci concentriamo sui problemi del territorio, non sulle barzellette che ruotano intorno al Comune”.
Lo dice il consigliere regionale, Maurizio Petracca, nel corso della giornata conclusiova degli Stati generali dell’Agricoltura, promossi dalla Regione Campania, dalla Commissione Agricoltura presieduta dallo stesso consigliere Pd, e organizzati dalla Comunità Montana Partenio – Vallo di Lauro.
“C’è differenza tra la disponibilità al dialogo per il bene delle collettività e le vicende politiche e amministrative- aggiunge Petracca a chi gli domanda se il gruppo dem il Consiglio comunale potrebbe avallare una eventuale sfiducia al sindaco Laura Nargi per mano di Gianluca Festa- I nostri consiglieri comunali ad Avellino si sono sempre mostrati intransigenti rispetto all’amministrazione Festa. La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti: questa amministrazione sembra essere una continuazione della precedente o, quanto meno, ne è ostaggio. Se questa tendenza dovesse confermarsi, il dialogo rimarrà aperto sulle questioni della città, ma è evidente che permangono notevoli difficoltà. La prosecuzione delle scelte del passato, che hanno prodotto i problemi che conosciamo, purtroppo non lascia ben sperare per il futuro”.
E ripetto al tema del giorno, Petracca sottolinea l’importanza del “confronto, nella grande partecipazione. Otto tavoli, ciascuno per ognuna delle filiere produttive più rappresentative presenti sul territorio irpino. Ho pensato agli Stati Generali dell’Agricoltura in Irpinia proprio perché potessero essere crocevia di esperienze e di conoscenze. E sono stati proprio questo.
Ringrazio le organizzazioni di categoria, le associazioni di produttori, le aziende per aver raccolto l’invito ed aver risposto molto positivamente a questa che resta una importante opportunità di confronto. Senza cesure e senza filtri. Ascolto è stata la parola chiave di questi giorni. Per ognuno dei tavoli abbiamo avuto una partecipazione che è andata dalle 50 alle 150 aziende presenti, provenienti dall’intero territorio provinciale. Un quadro esaustivo di un settore articolato e plurale. Numeri importanti”.