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“In una fredda serata di ormai 4 anni fa, circa mille persone da tutta Irpinia si radunarono in un moto spontaneo di adesione per dire no alla propaganda sovranista e populista che rischiava di gettare nel baratro il nostro Paese”. Così in una nota Claudio Petrozzelli, consigliere comunale di Cesinali, uno degli esponenti della prima ora delle Sardine.

“Una partecipazione sincera, senza bandiere di partito, – continua – per chiedere una reazione anche a quella politica che necessariamente doveva dare delle risposte ad un elettorato disilluso e sfiduciato. Lasciandoci guidare dalle onde abbiamo navigato in mare aperto.

L’alta marea del movimento delle sardine dice- si è ormai ritirata, ma credo che quel sentimento popolare che spinse centinaia di migliaia di persone in tutta Italia a scendere in piazza non si sia mai sopito. I populisti e i sovranisti sono ancora una minaccia per la nostra democrazia, c’è però ancora una richiesta di politica. C’è ancora una voglia di cambiamento che solo in parte è stata soddisfatta dalla vittoria di Elly Schlein al congresso del Partito Democratico.

Quello che manca è forse una casa comune – conclude – che possa contenere le esigenze di un elettorato progressista e di sinistra che ancora oggi si sente spaesato e confuso. Abbiamo il dovere di gettare insieme le fondamenta per un nuovo patto politico che rimetta al centro un principio fondamentale: il primato della politica sulla propaganda”.