Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – ​ ​”L’unità è il punto di partenza e di arrivo”. Dice subito Umberto Del Basso de Caro, deputato Pd, aprendo l’incontro al Grand Hotel Irpinia. E’ la risposta a quello di lunedì tra le aree del partito alla presenza di Francesco Boccia e Piero De Luca, a cui non era stato invitato . “Il segretario Nello Pizza è stato eletto all’unanimità, il resto è secondario. Se qualcuno vuole mettere in discussione l’unità andiamo in assemblea e confrontiamoci politicamente. Evidentemente ne prenderemo atto”.

Replica a Boccia che aveva scomunicato Gianluca Festa: “Il sindaco di Avellino lo votò da candidato alla segreteria nazionale del Pd. La memoria degli uomini è sempre molto labile”. Festa è seduto in prima fila accanto al suo vice sindaco Laura Nargi. Per De Caro, “L’unità conviene a tutti. Noi siamo il gruppo di maggioranza relativa nell’assemblea”. In sala ci sono il sindaco di Atripalda, Paolo Spagnuolo, e l’assessore Mimmo Landi, il sindaco di Solofra, Nicola Moretti e tanti altri amministratori.

Livio Petitto torna sull’incontro con Boccia: “Non siamo stati invitati. Non ne capisco il motivo. Ho ascoltato il commissario regionale: parla di unità. Su questo siamo d’accordo. Pizza è stato eletto con i nostri voti, e così pure il presidente della Provincia di Rizieri  Buonopane. Siamo stati leali sempre. Se ci sono problemi, siamo pronti ad andare in assemblea per ragionare”. Petitto sottolinea che “Festa è sempre stato del centrosinistra” e ricorda che “prima delle amministrative, incontrammo Nicola Oddati, coordinatore della segretaria di Zingaretti, che ci disse di andare avanti perché il simbolo non sarebbe stato assegnato a nessuno. Neppure a Solofra ed Atripalda c’era il simbolo in campo. Non capisco le polemiche. Pizza non è in discussione, chiedo solo confronto”.