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Ad un anno dalla sua scomparsa, Avellino ricorda la figura di Fausto Addesa, scomparso all’età di 58 anni nel luglio del 2022 dopo aver combattuto la sua battaglia contro un male incurabile. Nel pomeriggio presso il Circolo della Stampa di Avellino, il ricordo dello storico dirigente Dc ed ex assessore provinciale al Bilancio sono stati Antonio Limone, Nunzio Cignarella, Mirella Napodano, Amalio Santoro.

“L’incontro di oggi ha una duplice veste – spiega, Antonio LimoneCommemorare una memoria a un anno dalla scomparsa e fare in modo che la figura di Fausto possa rappresentare un punto di riferimento che incarna i valori dei cattolici-democratici. Quindi rinnovare l’impegno dei cattolici-democratici al servizio delle comunità”.

“I contenuti, i valori, i principi dei cattolici-democratici non ci sembrano banali nei tempi che ci è dato vivere e quindi potervi mettere al servizio di una comunità, indirizzando anche le nuove generazioni orientando proprio rispetto a questi valori le strade da intraprendere, le scelte da fare – continua Limone – Fare politica, i tempi che ci attendono, le sfide che ci attendono sono complesse. I tempi che viviamo sono complessi e non sono né indulgenti, né ci concedono una condizione di particolare gioia e serenità.

Sono tempi di guerra. Qualcuno sfonda le dighe per uccidere, qualcun altro lascia che muoiano in mare bambini e persone, tante persone. Stiamo costruendo guerre in continuazione in tutto il pianeta. Questi temi non si addicono ad un momento di concordia, di democrazia, di un’umanità che cerca di costruire il proprio futuro, le proprie prospettive. E noi vorremmo che, almeno in quei paesi dove democraticamente riusciamo ancora ad incidere nei processi, regni questo clima e mettere al servizio dei cattolici democratici l’esperienza di quello che abbiamo maturato in termini di principi e di valori.

D’altro canto, noi non siamo figli di partiti che si estinguono quando non si saldano i debiti rispetto agli eredi. Noi abbiamo altre prospettive, veniamo da un’altra storia, abbiamo un’altra tradizione. Ed è proprio questa tradizione che non si estingue, perché se si dovesse estinguere, si estingue la democrazia. Insieme alla democrazia si estingue anche l’umanità”. Alle parole del dottor Limone, fa eco Nunzio Cignarella: “Fausto Addesa era una persona seria perché aveva chiaro il senso della responsabilità che è di ogni uomo – afferma – Era serio nella professione, nella politica e nella vita familiare. Ed è proprio da questa virtù che dovremmo partire nei tempi attuali in cui c’è bisogno di un ritorno ai valori del cattolicesimo e non solo come la solidarietà, l’inclusività, la lotta per i diritti, la responsabilità verso i doveri”.