Una delegazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trento e della Camera Penale di Trento composta dall’avv. Filippo Fedrizzi – membro dell’Osservatorio Carcere Nazionale dell’Unione Camere Penali – dalla Prof.ssa Claudia Battaino, dal dr. Filippo Marconi e dall’Arch. Maurizio Amerio, ha fatto visita alla Casa di reclusione “Bartolo, Famiglietti e Forgetta” di Sant’Angelo dei Lombardi al fine di studiare ed approfondire il progetto pilota “Pizzeria in Carcere”- inaugurato presso la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi nel gennaio scorso – per esportarlo presso la Casa Circondariale di Trento.
A fare gli onori di casa, oltre alla direttrice della Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi – la dr.ssa Marianna Adanti – anche una delegazione della Camera Penale Irpina e dell’Osservatorio Carcere composta dagli avvocati Michele Fratello, Ornella Trerotola e Mauro Alvino. La delegazione ha passato in rassegna i vari laboratori presenti presso la Casa di Reclusione che vanno dalla panificazione alla produzione di pasta, dalla sartoria alla stampa grafica per arrivare alla produzione di vino.
La Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per la proposta formativa e lavorativa che offre ai propri detenuti – che sono, quasi per la totalità, coinvolti in attività lavorative – tanto da spingere il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trento e la Camera Penale di Trento ad adottarlo nella Casa Circondariale di Trento.
Tale concezione rieducativa e costruttiva della pena consente ai detenuti, nell’immediato, di apprendere e svolgere una attività lavorativa qualificata per l’Amministrazione Penitenziaria e, successivamente, una volta espiata la pena, di avere maggiori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.