La Piattaforma Plus che unisce quella di Valle Ufita in provincia di Avellino, e di Ponte Valentino nel beneventano, prende sempre più forma e, almeno nell’unità d’intenti istituzionale.
Dopo l’intesa sottoscritta qualche settimana fa a Benevento oggi si è riunito anche il Consiglio provinciale di Avellino, allargato alla presenza delle istituzioni sannite per fortificare la strategia condivisa per le aree interne.
Lo ha sottolineato in apertura dei lavori il Presidente di Palazzo Caracciolo, Rizieri Buonpane: “Dobbiamo portare avanti insieme le due Province. Non ci può essere contrapposizione, non può essere una guerra tra poveri. Siamo aree interne, parliamo di infrastrutture importanti che possono pregiudicare il futuro di questa parte di territorio e questo sia per lo scalo merci di Ponte Valentino sia per la piattaforma logistica. Quindi guai a pensare che l’una e alternativa all’altra, parliamo del corridoio dell’Adriatico e quindi della Napoli-Bari la stazione Irpinia che non avrebbe senso per quanto ci riguarda senza la piattaforma logistica. Mi auguro e sono sicuro – aggiunge il Presidente della Provincia di Avellino – che si porterà avanti questo discorso a tutti i riferimenti istituzionali regionali e nazionali. Mercoledì per portare a casa questo obiettivo importante”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi: “Condividiamo una linea politica e istituzionale, soprattutto perché ci accomuna la missione a favore delle aree interne e mai come in questo particolare momento su temi come la tratta Napoli-Bari, l’alta velocità che incrocia lo scalo merci di Benevento, la piattaforma logistica dell’Ufita. Non possiamo che far voce corale e sostenere l’eventuale voglia di insediamento sia per lo scalo merci che per quanto riguarda la piattaforma logistica. Noi dobbiamo lavorare per far crescere le aree interne, perché sono considerate eccellenze, sicuramente quello che è il rafforzamento della mobilità, come in questo caso, e delle iniziative politiche specifiche, lo è per lo scalo merci la piattaforma logistica non possono prescindere ma io credo che sposano la stessa missione. Facciamo in modo – ha aggiunto Lombardi – che si possa accelerare presto anche la progettazione perché solo questo consentirà un’attenzione da un punto di vista anche del finanziamento da parte dell’Agenzia di della Coesione, quindi questa deve essere oggi la definizione che ci vede insieme l’abbiamo confermato a Benevento, oggi qui ad Avellino”.
Che l’occasione sia di quelle politicamente importanti, lo cristallizza anche la forte presenza istituzionale in sala. Presenti, tra gli altri, i rappresentanti di Confindustria, EmilioDe Vizia per Avellino e Vigorito per Benevento, i presidenti Asi Pasquale Pisano e Barone, i deputati irpini Rotondi, Ricciardi e Gubitosa e i 4 consiglieri regionali Maurizio Petracca, Livio Petitto, Vincenzo Alaia e Vincenzo Ciampi.
Assenti, nonostante siano stati invitati, i rappresentanti di Rfi, il Presidente della Commissione regionale trasporti Luca Cascone e il commissario Zes Romano.
Non c’è nemmeno il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, mentre arriva nel corso del Consiglio il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, nel dirsi entusiasta dell’unità d’intenti e apprezzando la presenza al Consiglio provinciale avellinese della deputazione locale regionale e nazionale: “Come invece a casa nostra non è accaduto. Si tratta di una impostazione diversa, ma che appartiene anche al sottoscritto, nata nel rapporto tra maestro e allievo in provincia di Avellino con Ciriaco De Mita. Se ci mettiamo insieme con capacità, intelligenza e anche con un lavoro strategico della squadra di governo del territorio – ha rilanciato il sindaco sannita.
A tornare a garantire il sostegno e l’attenzione del Governo centrale, è intervenuto Gianfranco Rotondi: “Premetto che non ci sarò io mercoledì o i politici, nemmeno il ministro Matteo Salvini. E’ un tavolo tecnico. Va però apprezzata la decisione del ministro. Essa corrisponde a una lettera che Fitto ha mandato ai colleghi ministri per stabilire in capo alle rispettive competenze quali erano i progetti pronti per essere portati avanti. La convocazione del tavolo tecnico, corrisponde all’esigenza di accertare la fattibilità in capo al PNRR o ad altre fonti di finanziamento in continuità con responsabilità nazionale. Ovviamente questo non significa che non abbia nulla a che punto chiamare i sindaci in cui urbanisticamente ricade l’investimento. Il Piano B è obbligatorio in ogni caso, perchè comunque 23 milioni non bastano ecco perché il motivo un cofinanziamento“.
Anche il Consiglio provinciale di Avellino ha predisposto e convidiso una delibera da portare all’attenzione del Governo. La palla, quindi, passa all’appuntamento romano al Mit atteso per domani.