“Sotto la maglietta dovrebbe battere sempre un cuore non il tintinnio delle monete incassate. In terza serie 29 contratti rappresentano un peso importante dal punto di vista economico”. Le parole di Giorgio Perinetti – nuovo direttore dell’area tecnica dell’US Avellino 1912 – Sono categoriche in sede di conferenza stampa. Già dalla giornata di lunedì, il dirigente romano insieme al direttore sportivo Luigi Condò e al responsabile scouting Pierfrancesco Strano redigeranno la road map del mercato dell’Avellino.
Nessuna rivoluzione, o diaspora come lo scorso anno. Verrà fatta una scrematura anche valutando chi dal prossimo 1 luglio tornerà dai rispettivi prestiti. E’ chiaro che alcuni elementi non rientrano nei piani tecnici di Massimo Rastelli. La conferenza stampa dei giorni scorsi, però, servirà anche a tracciare una linea di demarcazione con il passato.
Sarà un mercato volto a portare in rosa sette o otto elementi di spessore in rosa. Quest’ultima che annovera ben ventinove elementi: due portieri, nove difensori, undici centrocampisti e sette attaccanti. La “triade” agirà anche sotto l’aspetto delle nuove regole della introdotte dalla LegaPro. Ogni club di terza serie potrà inserire fino ad un massimo 24 tesserati nella lista definita come Lista Calciatori Professionisti, mentre è previsto un limite di 8 tesserati per la Lista Calciatori Temporanei (il cui tesseramento sia a titolo di cessione o trasferimento temporaneo da società di Serie A e B o da Federazione estera). Ora però bisogna dare praticità alle idee.
Avellino, c’è anche il fardello dei contratti: ecco la situazione