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Il guardalinee, che è stato protagonista nell’episodio chiave del primo tempo, non può permettersi di ridere in faccia alla squadra che ha perso. Ho 40 anni di calcio e mi è capitato di chiedere scusa, ora bisognerebbe fare lo stesso per quel sorrisino. È l’unica cosa di cui mi sento di lamentarmi”. Parla così il direttore dell’area tecnica dell’Avellino, Giorgio Perinetti dopo la sconfitta arrivata con il Giugliano.

“La squadra stasera ha perso, questo è inconfutabile. Bisogna anche dire che, nonostante la sconfitta, la squadra ha sviluppato, si è impegnata e c’è stata la voglia di arrivare al risultato. È stata una prestazione migliore rispetto ai tre pareggi precedenti, questa è l’analisi che faccio – continua Perinetti –  Purtroppo il risultato è negativo. Ci sono tanti episodi da valutare, tutti a nostro sfavore. Anche l’espulsione di Sgarbi, in un momento così delicato, mi è sembrata esagerata. Non so cosa abbia detto esattamente, può darsi che abbia sbagliato, sicuramente non doveva andare a protestare. Abbiamo giocato, anche in dieci. Siamo andati alla ricerca del gol e lo abbiamo fatto. Sicuramente c’è stata una disattenzione sul calcio d’angolo che ha portato al pareggio e l’abbiamo pagata cara. Non torno sull’argomento degli arbitri, voglio soltanto dire che la squadra ha fatto tutto quello che poteva per fare risultato”.