“Il fatto che il Partito Democratico organizza una Festa dell’Unità a distanza di cinque anno è un forte segnale di impegno e vivacità e, soprattutto, di volontà di recuperare le energie del territorio”.
Così il deputato Piero De Luca, ospite al tavolo conclusivo della due giorni organizzata ad Avellino del coordinamento provinciale dem.
“E’ tempo di ripristinare quel senso di comunità che ha caratterizzato da sempre la storia del Partito Democratico– prosegue De Luca jr- La grande partecipazione che abbiamo visto in questi giorni dimostra la volontà di tutti i nostri militanti, di amministratori e simpatizzanti di parlare, di confrontarsi, di trovare momenti di dialogo perché siamo in un momento davvero molto delicato, con un Governo che a livello nazionale ha prodotto in questo primo anno risultati assolutamente fallimentari su tutti i fronti. Non ha risolto i problemi del carovita, dell’inflazione, non si è occupato del tema del salario minimo che noi abbiamo posto come centrale per il nostro Paese rispetto a oltre 3 milioni di ragazze e ragazzi che lavorano sotto la soglia e quindi a livello davvero di sfruttamento”.
Un Governo che De Luca definisce “antimeridionalista” “che in realtà mira ad accentrare semplicemente a Roma l’utilizzo di risorse per investimenti, cancellando l’unico vero incentivo fiscale. In Campania abbiamo la crisi industriale, la Whirlpool a Battipaglia, la cancellazione di programmi e progetti come il terminal logistico della Valle Ufita. Insomma, un Governo che davvero sta facendo danni e noi dobbiamo opporci da un punto di vista diciamo istituzionale in Parlamento ma anche nelle piazze e lo stiamo facendo in queste settimane e anche qui oggi”.
E andando nello specifico dell’Irpinia: “E’ evidente che noi abbiamo bisogno di maggiori investimenti, soprattutto nelle aree interne per evitare lo spopolamento a cui facciamo riferimento, che si affronta investendo nelle infrastrutture, nei servizi perché se non abbiamo servizi per le famiglie, per le giovani coppie, è chiaro che un ragazzo una ragazza sono costretti a andare in altre aree del Paese.
I fondi sviluppo e coesione che il Governo sta bloccando da oltre un anno sono rivolti come investimento, per esempio in infrastrutture stradali, creando linee di collegamento che consentano di semplificare anche la mobilità, anche soprattutto nella rete del Governo. Sembra stia facendo il gioco delle tre carte perché vogliono utilizzare quelle risorse per coprire i tagli che hanno fatto anche per le risorse che erano destinate alle periferie. Ricordo che hanno tagliato oltre 13 miliardi di euro senza dire come copriranno interventi che, per esempio, a Napoli servivano per gli interventi delle Vele di Scampia a San Giovanni a Teduccio come interventi per le periferie per le aree più marginalizzate.
Questo è quello che sta facendo il Governo, l’esatto opposto di quello che sarebbe necessario fare”.
E sullo stato di salute del Pd irpino: “Io credo che questa due giorni debba servire per avviare anche una fase di maggiore unità e compattezza all’interno del partito irpino, ma poi anche all’interno del partito campano e nazionale.
Lo sto dicendo da tempo: occorre superare definitivamente le scorie del Congresso così come altre beghe più localistiche per pensare all’interesse comune, al lavoro da fare per i nostri cittadini che ci chiedono compattezza nelle battaglie da portare avanti contro questo Governo di destra.
Abbiamo bisogno di guardarci negli occhi – il monito finale- e capire che la direzione di marcia deve essere unica perchè i nostri competitor sono all’esterno e non all’interno del partito, quindi è bene che ci uniamo tutti quanti”.