“Se si guarda il risultato e le aspettative dopo la gara di domenica c’è un pensiero negativo. Ho il dovere di analizzare in modo lucido la gara. Rispetto a Picerno la squadra ha avuto un approccio diverso”. Analizza così il pareggio per 1-1 arrivato con il Giugliano, Michele Pazienza tecnico dell’Avellino. “L’intenzione non è quella di complicarmi la vita. Credo che l’unico calciatore non nel suo ruolo naturale sia Russo. D’Ausilio ha giocato da quinto a destra e credo sia stato tra i più propositivi. Non dipende dal sistema di gioco – dice – Subiamo troppe ripartenze ed è un fattore su cui dovremmo lavorare”.
“Dobbiamo stare più attenti sulle preventive. Basterebbe anche una comunicazione in più. Facciamo molta fatica – continua Pazienza – Volendo essere una squadra offensiva ci esponiamo a queste situazioni. Bisogna trovare la via di mezzo e trovar i giusti correttivi. Il vero Avellino? Quanto prima. Ci lavoriamo. È stato fatto un lavoro che non va buttato. Vanno trovati i correttivi. Mi auguro lo possa fare io“.
“Abbiamo iniziato bene la partita con un paio di occasioni per andare in vantaggio – dice Dimitros Sounas – Non è un bel momento perché sappiamo l’obiettivo e non possiamo pareggiare in casa. Dobbiamo lavorare perché l’unica soluzione è vincere. Siamo una squadra e tutti dobbiamo dare di più. Faccio parte di tutta la squadra e tutti giochiamo per un unico obiettivo. L’individualità è importante ma conta il gruppo”.