“Sarà una gara tra due squadre con valori e obiettivi differenti. Nel calcio contano i valori messi in campo. Dalla mia squadra mi aspetto che questa differenza di valori si veda in campo. Solo attraverso questo atteggiamento si può vincere la partita. Serve spirito di sacrificio, volontà, voglia di dimostrare”. Parla così il tecnico dell’Avellino, Michele Pazienza alla vigilia della sfida interna con il Brindisi. “Ho parlato con il direttore Giorgio Perinetti, lo faccio sempre, ed abbiamo concordato che i problemi si risolvono insieme – afferma – Ho il dovere, come allenatore, di trovare le giuste soluzioni perché soffriamo troppo contro le squadre piccole. Lui non mi ha riconfermato, ha risposto ad un chiacchiericcio in merito al mio futuro. L’interpretazione è libera e ognuno dà la sua“.
“Quando ho deciso di fare l’allenatore sapevo a cosa andassi incontro – sottolinea – Per come sono fatto amo questo lavoro anche per questo. So benissimo che queste situazioni fanno parte del mio lavoro”. “Un dato di fatto è che questa squadra di fatto non ha la capacità di gestire. Lo dimostrano i risultati. Non dobbiamo avere il pensiero di dover gestire una partita – continua Pazienza – Dobbiamo spingere sempre a mille, altrimenti andiamo in difficoltà”. E sui singoli, il tecnico è chiaro: “Patierno è rientrato domenica ma non era al cento per cento e ho preferito non rischiarlo – continua Pazienza – Le rotazioni sono state fatte, chiaramente ad eccezione di Pezzella. È un giocatore che può adattarsi nel ruolo di mediano, si sta allenando bene così può rientrare in queste rotazioni. Russo? Sta prendendo condizione e migliorando dal punto di vista fisica. Penso, da qui a breve, possa partire dall’inizio”.