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Il Circolo territoriale F.D.I. Avellino, nella persona del responsabile cittadino “Politiche del Territorio e del Paesaggio”, arch. Luciano Belli, nell’apprendere, “attraverso la conferenza stampa del “solitario” sindaco di Avellino, della progettazione esecutiva del Parco della Ferrovia, riconosce la bontà dell’iniziativa e la rilevanza del progetto stesso.

Pur tuttavia- prosegue la nota- il futuro e futuribile parco rischia di essere un’oasi nel deserto poiché completamente avulso dal contesto urbano attuale. Il Comune di Avellino, infatti, non prevede alcuna opera di sua competenza su beni di sua proprietà che possano migliorare l’accessibilità ai luoghi oggetto di recupero e il decoro architettonico degli stessi. Non sono previste nuove strade di percorrenza; quelle attuali rimarranno nello stato di degrado in cui si trovano da oltre mezzo secolo e lo stesso accesso pedonale al parco su via Ad Atripalda continuerà ad essere su una arteria poco illuminata, con una carreggiata disastrata e priva di marciapiedi. In conclusione, fin dove la proprietà delle Ferrovie dello Stato Spa giunge, si prevedono interventi di riqualificazione urbanistica ed architettonica di alto valore ma non appena si rientra sui suoli di competenzaesclusiva del Comune di Avellino tutto rimane disastrato ed abbandonato come l’ex macello comunale, attualmente utilizzato per il deposito dei carrellati della raccolta rifiuti.

Nella speranza che Ferrovie dello Stato riesca a finanziare per intero l’opera progettata e a realizzarla, si invita l’amministrazione comunale a dimostrare con fatti concreti il suo interesse alla riqualificazione dell’intero quartiere, senza il solito fumo negli occhi. Ricordando che ad oggi il terminal per gli autobus extra-regione, allocato nei pressi della stazione ferroviaria, non dispone nemmeno di una pensilina per i viaggiatori.    

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