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“Se sarai luce, scalderai. Se sarai luna, ti vedrò. E se sarai qui non lo saprò. Ma se sei tu, lo sentirò. Ovunque sarai, ovunque sarò. In ogni gesto io ti cercherò. Se non ci sarai, io lo capirò. E nel silenzio io ti ascolterò”.
 
E’ sulle note e sulle parole della canzone di Irama, Ovunque Sarai, che Mirabella Eclano e l’Irpinia tutta saluta Michele Santoro, il 18enne morto tragicamente in un incidente stradale con la sua moto.
 
Un momento toccante, tra le lacrime della famiglia, degli amici, di semplici conoscenti, tutti ideamente uniti in un dolore che è di tutti. Perchè un giovane figlio che va via e un figlio di tutti noi.
 
Gremita dentro e fuori la Chiesa Madre di Mirabella, il gonfalone del Comune listato a lutto alla presenza degli stessi amministratori che cercano da giorni di dare confrorto alla stimatissima famiglia Santoro.
All’uscita dalla Chiesa la bara bianca di Michele è stata accompagnata anche dal volo in cielo di palloncini bianchi.
 
 
 
E poi lo stricione degli amici: Ciao Michele, ci sarà sempre un pò di te in noi, e un pò di noi in te”.

Ciao Michele, fai buon viaggio