Una diagnosi genetica del cancro al polmone, allo stomaco e al colon, e delle sue mutazioni, nel singolo paziente per consentire terapie mirate. La ricerca coordinata dal professor Antonio Iavarone, vice direttore del Sylvester Cancer Center dell’Università statunitense di Miami, verrà presentata lunedì alle 15 nell’aula magna di Biogem, l’istituto di ricerche genetiche di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, presieduto da Ortensio Zecchino. Con Iavarone hanno lavorato Michele Caraglia e Geppino Falco, che guidano, rispettivamente, il team di ricerca di oncologia molecolare e di precisione e il laboratorio di staminalità e rigenerazione tissutale di Biogem.
La ricerca realizzata nell’istituto irpino può offrire importanti sussidi per aggredire il cancro con terapie farmacologiche mirate. Il laboratorio di cui è responsabile il professor Falco è in grado di generare organoidi derivati dal tessuto operatorio o bioptico del paziente, sui quali viene realizzato lo screening farmacologico di ausilio alla somministrazione clinica. In questo modo diventa possibile selezionare il farmaco più efficace e personalizzare la terapia per il singolo paziente affetto da tumore.