“Ti avevo promesso che l’avresti pagata”, queste le parole pronunciate dal 44enne, A.G queste le sue iniziali che ha sparato ed ucciso Ivan Kantesedal nella serata di sabato a Grottaminarda, lungo il corso principale della cittadina ufitana. Sarebbero cinque i colpi esplosi contro il cittadino ucraino. Poi, mentre la vittima agonizzava, ha atteso l’arrivo dei carabinieri della locale stazione che lo hanno arrestato, senza che lui opponesse resistenza, e portato in caserma. A prestare le prime cure ad Ivan è stato il sindaco di Grottaminarda nonché medico, Marcantonio Spera. Sul posto i Carabinieri di della locale stazione insieme ai colleghi di Ariano Irpino, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e la Polizia municipale.
Ivan, dopo il trasporto al “Frangipane” di Ariano Irpino è morto in ambulanza. Poco dopo è giunto anche il medico legale incaricato dalla Procura di Benevento. La vittima presenta anche una ferita al cranio a seguito della caduta a terra dopo i tre colpi di pistola indirizzati al petto. Sarebbero stati vecchi rancori all’origine dell’omicidio del 45enne di nazionalità ucraina. Il movente resta ancora del tutto da chiarire. Le autorità competenti hanno ascoltato nella serata anche alcuni testimoni. “Siamo tutti scioccati – ha spiegato il sindaco della comunità ufitana – per un episodio di inaudita gravità che fa calare un’ombra sulla convivenza civile della nostra comunità. Gli inquirenti sono a lavoro per far luce sul movente.