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Il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole ha scritto una lettera all’Anas rispetto alla reiterata difficoltà di collegamenti tra l’Alta Irpinia e il capoluogo di provincia.
 
Di seguito il testo della missiva:

“La persistenza di diversi cantieri aperti contemporaneamente lungo la Strada Statale 7 Dir, Ofantina bis, rende oltremodo complicato i collegamenti tra l’Alta Irpinia e il capoluogo di Provincia e viceversa.

I restringimenti viari e il transito semaforico disposti in più passi, contribuiscono, infatti a rallentare ulteriormente i tempi di percorrenza già di per sé assoggettati a incomprensibili limiti di velocità contenuti entro i 70 kmh.

Per meglio rendere l’idea del disagio che formalmente si lamenta, basta dire che per percorrere i poco più di 50 km che dividono l’Ospedale “Criscuoli-Frieri” di Sant’Angelo dei Lombardi dall’Ospedale “Moscati” di Avellino si arriva ad impiegare fino a 80/90 minuti. Un tempo di percorrenza davvero insopportabile per un’arteria che ad origine era stata pensata “a scorrimento veloce” e progettata per rompere l’isolamento della provincia interna.
È incomprensibile che questi cantieri non siano assoggettati ai “tempi europei” che regolano altrove i lavori. Senza voler azzardare paragoni impropri, è sufficiente mettere a confronto la tempistica per l’ardita costruzione del Ponte Morandi a Genova con quella che ha interessato i lavori strutturali del modestissimo viadotto Parolise, per il cui completamento non sono bastati tutti gli anni in cui stato inibito al traffico.
Verrebbe da dire: se altrove il tempo è denaro, perché in provincia di Avellino dev’essere gratis?
Non può essere ignorato che il tratto viario in questione, oltre che da automobilisti occasionali, è frequentato quotidianamente da migliaia di persone che lavorano nelle fabbriche, negli uffici e negli istituti scolastici del territorio altirpino o che da questa parte della provincia vanno nell’hinterland avellinese e oltre.
Insieme a questi, poi, ci sono anche i mezzi di servizio di emergenza che arrivano o partono dal presidio ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi. Ed ancora di più sarà trafficato nei mesi venturi, con l’arrivo della stagione estiva, per i flussi turistici che puntano a mete di rilevante valore storico-artistico (i castelli, le abbazie, i musei), religioso (i santuari di San Gerardo, di San Guglielmo al Goleto, San Francesco a Folloni, ecc.) e paesaggistico (l’altopiano di Verteglia e quello del Laceno).
Le insufficienze funzionali di questa fondamentale infrastruttura viaria nuocciono ormai da anni agli imprenditori e ai cittadini di questa parte della provincia, la quale avverte il peso della mancanza di una moderna rete di collegamenti che sia capace di dare risposte adeguate ai bisogni reali delle popolazioni interessate. Bisogni e aspettative ai quali noi Amministrazioni civiche ci sforziamo di dare risposte finalizzate a ridurre il gap infrastrutturale che ci divide da altre realtà territoriali meglio servite da strade, autostrade e ferrovie.
Tutto ciò detto, in attesa che venga programmato il necessario e non più rinviabile ammodernamento funzionale dell’arteria in oggetto, si sollecita con fermezza codesta Azienda affinché venga dato un concreto impulso ai lavori attualmente cantierati, prevedendone semmai, come spesso avviene altrove, anche la loro esecuzione in orario notturno, così da ottenere l’auspicata riattivazione della circolazione.
Si chiede, nel contempo, che, ove possibile, vengano rivisti i limiti di velocità imposti lungo il percorso, sia perché non compatibili con le reali esigenze e necessità dei cittadini che percorrono ogni giorno la S.S. 7 Dir, Ofantina bis, sia perché non sono certamente lo strumento corretto per gestire la sicurezza della strada, che invece va garantita con adeguate opere strutturali già evidenziate in decenni di esercizio dell’asse viario.
Con la certezza che l’Anas intenderà risolvere le problematiche rilevate, anche per evitare ulteriori forme di protesta, si porgono distinti saluti”.